Per favorire la diffusione del consumo dell’acqua di rubinetto Acque SpA sta estendendo il progetto Acqua ad Alta Qualità, che prevede la realizzazione dei così detti fontanelli. Si tratta di impianti, collocati in aree pubbliche facilmente accessibili, che erogano gratuitamente normale acqua di rete - la stessa che arriva nelle nostre case - rendendola però immediatamente gradevole dal punto di vista organolettico, grazie ad un sistema di filtraggio a carboni attivi e membrana che priva l’acqua del cloro e la sterilizza in alternativa con raggi ultravioletti. Insomma, i fontanelli, non fanno altro che fornire l’acqua dell’acquedotto, priva di cloro ma senza modificarne la composizione chimico-fisica e il grado di sicurezza. Per il progetto Acque SpA, i comuni del territorio gestito e l’Autorità Idrica Toscana hanno previsto uno specifico capitolo di investimenti.
GLI OBIETTIVI
• offrire alle famiglie opportunità concrete di risparmio economico: la spesa media per l’acqua minerale di una famiglia italiana è grosso modo equivalente alla bolletta idrica
• concorrere alla riduzione di rifiuti: meno plastica, meno consumo energetico, meno inquinamento
• sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della risorsa idrica contrastandone lo spreco
• avvicinare la popolazione al consumo domestico dell’acqua di rubinetto che è super-controllata e di buona qualità.
L’IMPATTO DEL PROGETTO
Nel 2015, i 47 fontanelli attivi (poi diventati 50 nel corso del 2016) hanno distribuito gratuitamente oltre 40 milioni di litri d’acqua con un potenziale risparmio economico per le tasche dei cittadini - se avessero acquistato acqua minerale in bottiglia - stimato in quasi 8,5 milioni di euro (prendendo come dato di riferimento il costo dell'acqua in bottiglia dichiarato da Mineralacque: 0,21 euro per litro). Ma oltre a quello economico, anche il risparmio ambientale è stato rilevante: 27 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri, pari a 898 tonnellata di plastica e 2.065 tonnellate di anidride carbonica emesse in ambiente. Dall’avvio del progetto si stima che i fontanelli abbiamo fatto risparmiare alle famiglie del Basso Valdarno oltre 26 milioni di euro, a fronte d’investimenti di circa 2 milioni di euro.
ACQUA A KM0
Anche bere acque del rubinetto, al pari di quella del fontanello, è a tutti gli effetti una “buona pratica” perché è una risorsa a disposizione di tutti, pubblica, a chilometri zero perché viene dal territorio in cui viviamo. È buona, controllata e garantita dai circa 20mila campionamenti e dalle analisi effettuate direttamente da Acque SpA e dagli organismi di controllo, come Asl e Arpat. E anche per quanto riguarda il sapore, come ormai noto, basta lasciare l’acqua a riposare in una caraffa o in un contenitore per qualche decina di minuto, affinché il “sapore”di cloro scompaia quasi del tutto.
FONTANELLI 2.0
A partire dal 2012, gli impianti che vengono realuzzati appartengono alla "seconda generazione di fontanelli": senza modificare la tecnologia alla base dei precedenti, hanno perfezionato gli aspetti di funzionalità, migliorandone le performance (minor spreco d’acqua, manutenzione più semplice, riduzione dei guasti, telecontrollo etc.) arrivando ad utilizzare, coerentemente, materiali ecologici o di riciclo. I fontanelli di Acque SpA vengono interamente progettati, realizzati e posti in opera dalle maestranze del Gruppo Acque, che ha così deciso di puntare sul bagaglio di conoscenze e capacità dei propri addetti.
REGOLE DI UTILIZZO
L'acqua del fontanello, come si è detto, è la stessa della rete dell'acquedotto e al pari delle acque conservate in bottiglia, per consumarla in modo sicuro e per preservare le sue caratteristiche, è necessario attenersi ad alcune semplici regole:
• utilizzare bottiglie o recipienti nuovi, preferibilmente in vetro, oppure dove sia riportata la scritta "per alimenti"
• utilizzare tali recipienti esclusivamente per l'acqua, evitando di utilizzarli per altri liquidi
• pulire i recipienti prima di ogni prelievo, anche risciacquandoli presso il fontanello stesso
• non riempire completamente i recipienti: lasciare un quantitativo di aria minimo tra il tappo ed il livello di liquido
• chiudere i recipienti con tappi a vite o con una chiusura ermetica
• conservare in luoghi freschi, in modo da evitare l'esposizione diretta alla luce del sole
• non fare grandi scorte e non conservare l'acqua per periodi superiori alla settimana