Conclusa da alcuni giorni la messa dimora di un centinaio di piante, tra specie ad alto fusto e arbusti da bacche, lungo via Marini e aree a verde limitrofe. L’intervento di piantagione portato avanti dal Comune di Pistoia ha l’obiettivo di riqualificare e adornare l’area, potenziando il patrimonio arboreo cittadino e compensando l'abbattimento, avvenuto nei mesi scorsi, di una trentina di alberature che si era reso necessario sul viale a seguito delle attività di monitoraggio e valutazione di stabilità svolte dai tecnici. Al momento è in corso la realizzazione degli impianti di irrigazione.
La collocazione di nuove piante si inserisce all’interno del “Programma di sostituzione delle alberature” che l’ufficio del Verde pubblico ha attuato, tenendo conto del censimento del verde e dell’età degli alberi. L’obiettivo a medio-lungo termine è rinnovare in modo funzionale il patrimonio arboreo e aumentare gli standard di sicurezza, in modo particolare delle alberature stradali, così come previsto anche dal “Regolamento per la tutela, conservazione e gestione del verde comune“ approvato nel 2021.
«Se abbattere le piante qualificate in classe D, e quindi pericolanti e malate, è un obbligo di legge – sottolinea Alessio Bartolomei, assessore al verde –, sostituirle e metterne a dimora di nuove è un grande piacere, oltre che un dovere morale nei confronti delle future generazioni. Con questo intervento aumentiamo la dotazione verde della città, tra l’altro triplicando il numero di piante rispetto a quelle tolte in quest’area, e andiamo a ricreare alcuni filari alberati, oltre a nuove macchie arbustive.»
Nelle aree laterali alla viabilità di via Marini e nelle pertinenze del parcheggio di via delle Olimpiadi sono stati posizionati oltre cinquanta alberi ad alto fusto. La scelta è ricaduta su specie arboree idonee a svilupparsi lungo le strade, in quanto la loro presenza ai margini della viabilità pubblica può mitigare l’inquinamento atmosferico e acustico, che sono alla base della qualità della vita.
Per favorire la biodiversità sono stati messi a dimora Ginkgo biloba varietà colonnare, Pyrus calleriana Chantucleer, Malus da fiore in varietà, Tilia europea, Morus platanifolia, Carpinus betulus, Fagus sylvatica ramificato, Liquidambar, Liriodendron tulipifera, Acer pacific sunset, Acer norwegian sunset, Acer rubrum in varietà.
Completata la sistemazione degli alberi ad alto fusto, si è passati alla messa a dimora degli arbusti da bacche, adatti anche a ospitare e dare nutrimento ai volatili. Lungo il torrente Brana cresceranno, quindi, macchie arbustive, composte da circa quaranta piante, tra le quali Robinia Casque rouge, Viburnum tinus, Viburnum opulus, Arbutus unedo, Cornus mas, Malus floribunda, Sambucus nigra, Corylus avellana, Ligustrum japonicum, Myrtus communis, Crataegus monogyna, Buddleja.
Redazione