Dal 1 marzo ANT propone un corso per Caregiver a Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript e del Comune. Obiettivo del progetto è fornire conoscenze, competenze e supporti utili ad affrontare l’attività.
Nel nostro Paese, così come a livello internazionale, l’assistenza ai malati di tumore è in gran parte a carico degli informal caregiver, che nella maggior parte dei casi sono i familiari più stretti. Con l’aggravarsi della malattia, l’esperienza di caregiving può risultare particolarmente impegnativa e gravosa, condizionando negativamente lo stato di salute psico-fisica del caregiver e il suo funzionamento sociale e lavorativo, con eventuali ripercussioni anche sulla situazione economica del nucleo familiare.
Ai caregiver Fondazione ANT, al contributo della Fondazione Caript e alla collaborazione del Comune di Pistoia, dedica un corso, al via il primo marzo a Pistoia. L’obiettivo generale del progetto è fornire conoscenze, competenze e supporti utili ad affrontare l’attività di caregiving: favorire l’emergere della capacità individuale di resilienza rispondendo ai bisogni, sia di informazione e skills sia di supporto emotivo, riducendo quindi il carico assistenziale percepito in modo da migliorare la qualità di vita del familiare.
Il corso prevede 8 incontri interattivi organizzati in corrispondenti moduli tematici, a cadenza settimanale, per un totale di 16 ore, per un massimo di 20 partecipanti (caregiver) ciascuno. I corsi saranno gratuiti e aperti ai famigliari, ma anche a bandanti, volontari e a semplici cittadini. Saranno svolti in presenza nella sala Gonfalone del Comune di Pistoia, nei giorni 1, 7, 14, 21 e 29 marzo e 4, 11 e 18 aprile. Ci sarà anche la possibilità di seguire il corso da remoto, così da raggiungere più persone possibili.
«La famiglia ha un ruolo fondamentale nell’assistenza di un malato, soprattutto in ambito domiciliare – commenta Tiziano Sperandini, delegato ANT a Pistoia e Prato – Ma prendersi cura delle persone care quando si ammalano è un compito che può rivelarsi molto impegnativo, sia a livello pratico che emotivo. Con questo corso vogliamo offrire ai cosiddetti caregiver gli strumenti più giusti per affrontare la situazione con maggiore serenità.»
«Siamo lieti di ospitare questa importante iniziativa della fondazione Ant, che da anni svolge un ruolo importante anche per l’assistenza domiciliare – sottolinea Anna Maria Celesti, assessore alle Politiche di inclusione sociale del Comune di Pistoia e presidente della Società della salute pistoiese –. Un aiuto fondamentale non solo per il paziente, ma anche per i familiari, sia negli aspetti pratici della cura, sia dal punto di vista emotivo, oltre che psicologico. Questo corso è, infatti, pensato per chiunque si stia prendendo cura di un parente malato e, che, quindi, abbia la necessità di acquisire le conoscenze utili rispetto all’assistenza di base. Approfitto per ringraziamo Ant per le numerose iniziative che organizzano ogni anno sul nostro territorio».
«Rendere più efficace l’assistenza domiciliare oncologica è meritorio sia per migliorare la qualità della vita dei malati sia per dare un supporto concreto ai familiari. Per questo il progetto di ANT è doppiamente importante e ha il nostro pieno supporto» dice Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript.
Per le iscrizioni scrivere a delegazione.prato.pistoia@ant.it oppure chiamare il numero 345 1562312.
Profilo Fondazione ANT Italia ONLUS
Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 149.000 persone in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno oltre 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 471 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 ANT ha sottoscritto un Protocollo d’intesa non oneroso con il Ministero della Salute che impegna le parti a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi per il conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 231.000 pazienti in 88 province italiane. Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sugli Ambulatorio Mobile - BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 111 delegazioni e 63 “da Cuore a Cuore – Charity Point” (luoghi rivolti alla raccolta fondi, ma anche allo sviluppo di idee, progetti e relazioni), dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2021, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati (38%) al contributo del 5x1000 (13%) a lasciti e donazioni (19%). Il 19% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. Uno studio condotto da Human Foundation sull’impatto sociale delle attività di ANT, ha evidenziato che per ogni euro investito nelle attività della Fondazione, il valore prodotto è di 1,90 euro. La valutazione è stata eseguita seguendo la metodologia Social Return on Investment (SROI). ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5x1000 nella categoria del volontariato. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).
Redazione