Un sostanziale via libera alla progettazione del secondo lotto della ferrovia tra Pistoia e Lucca, per il tratto che va da Pescia a Lucca, mentre per quello da Montecatini a Pescia un tavolo tecnico continuerà a studiare possibili soluzioni.
È questa la proposta che Rete Ferroviaria Italiana, per bocca dell'ingegner Daniele Moretti, ha presentato agli amministratori locali della Valdinievole e della Lucchesia, ai consiglieri regionali e ai parlamentari presenti a Firenze alla riunione convocata dalla Regione per discutere del raddoppio della linea.
«Per il momento - spiega l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli - quella presentata da RFI italiana appare la soluzione migliore. Ci permette di conseguire gli obiettivi per i quali è stato pensato il raddoppio della linea, da una maggiore velocità di percorrenza, al superamento dei passaggi a livello, oltre ad una velocizzazione di 15 minuti nei tempi di percorrenza tra Lucca e Firenze e alla possibilità di istituire treni veloci che in un'ora colleghino le due città tra loro e infine un aumento del 20% della capacità di traffico sulla linea».
Secondo l'assessore questi vantaggi sono superiori al mancato completamento del raddoppio. Infatti, secondo l'ipotesi avanzata, "un piccolo tratto", quello tra le stazioni di Montecatini e Pescia, rimarrebbe a binario unico, «ma ciò non pregiudica i risultati che erano l'obiettivo del progetto di raddoppio, causando soltanto un ritardo di 3 minuti nel tempo di percorrenza complessivo».
«Permetterebbe invece - precisa l'assessore Ceccarelli - di superare le oggettive criticità oggi presenti nei comuni di Montecatini e di Uzzano. Da sottolineare infine come nel tratto tra Montecatini e Pescia, così come nel resto della tratta, saranno fatti interventi di miglioramento strutturale ed infrastrutturale visto che RFI ha accolto le richieste avanzate in tal senso dai Comuni.»
Redazione