Dopo le elezioni due candidati, uno della Fim-Cisl e l’altro dell’Uglm, avevano ottenuto gli stessi voti, quindi è stato necessario ricorrere al sorteggio. Lunedì 6 marzo la commissione elettorale ha così proceduto con il sorteggio per dirimere l’ex aequo che aveva impedito di assegnare uno dei cinque seggi della Rsu eletti dagli operai (gli altri quattro sono scelti da impiegati e quadri).

La Fim-Cisl, passa dunque in testa, per la prima volta, avendo ottenuto 4 rappresentanti, contro i 3 della Fiom-Cgil e i 2 dell’Uglm. Eletto infatti Stefano Chianchi della Fim Cisl, che va così a unirsi ai colleghi Adriano Sbordone (Fim), Tiziano Barbiconi e Diego Breschi (Fiom) e Tiziano Fabbri (Uglm). Nel collegio impiegati/quadri erano già stati eletti Antonio Vittoria (Uglm), Gianluca Zanetti (Fiom), Antonella Nannetti e Marco Fontana (Fim). 
Resta ancora da capire chi saranno tutti i responsabili per la sicurezza. Questa ulteriore qualifica l’hanno ottenuta Marco Fontana (Fim) e Tiziano Fabbri (Uglm), mentre il terzo seggio andrà alla Fiom, il cui miglior candidato votato non era stato eletto nella Rsu e quindi non poteva figurare tra gli Rls. Per questo il verbale della commissione elettorale (che reca tre firme sulle quattro totali, manca quella del vicepresidente Emanuele Manente) certifica che il terzo seggio Rls sarà assegnato o a Zanetti o a Barbiconi o a Breschi.

 

Redazione