La volontà dei cittadini della zona di via Empolese-Cantarelle, dodici famiglie in tutto, non è quella di impedire lo svolgimento della festa, bensì di «eliminare le conseguenze intollerabili per la sicurezza dei cittadini stessi residenti nella zona limitrofa allo spazio verde. Tali cittadini non possono avallare l’escalation di furti e comportamenti incivili coincidenti con lo svolgimento della manifestazione (i cittadini non sono ostaggio).»

A tal fine i cittadini si sono rivolti al sindaco, e non agli organizzatori della festa, in quanto la loro richiesta riguarda il mantenimento della sicurezza. «Spostare le giostre grandi di 50 metri, come è stato proposto, non cambia nulla; noi chiedevamo la loro eliminazione, a favore di giostre più piccole, che sarebbero sicuramente più in armonia e spirito della festa con famiglie e bimbi al seguito.

Spiace che la risposta a tali esigenze sia stata effettuata (anche con minacce di querela) da un semplice cittadino, che forse si sente portato in causa; ma aldilà delle polemiche e strumentalizzazioni politiche non si può e non si deve barattare il guadagno, come ci è stato detto, con la sicurezza. Si facciano tutte le feste che si vogliono, purché esse non rechino, più di tanto, nocumento ad alcuno.»