La piscina Marchi torna alla piena fruibilità degli studenti e del pubblico a seguito dell'aggiudicazione da parte della Provincia della gestione del complesso sportivo alla società CO.G.I.S. e degli interventi di restyling ad opera della nuova gestione che hanno permesso di riportare la struttura alla idoneità normativa e di renderla più accogliente e curata dal punto di vista estetico e funzionale.

L'aggiudicazione, avvenuta da parte della Provincia ad agosto scorso è pertinente sia l'uso pubblico che l'uso scolastico -l'impianto in questione è utilizzato infatti dagli studenti degli Istituti di Scuola Secondaria Superiore Marchi e Sismondi. La concessione ha durata fino al 30 agosto 2018 e prevede la possibilità di rinnovo.

Il restyling ha previsto il ripristino delle pavimentazioni degli spogliatoi della piscina, con caratteristiche antiscivolo, la realizzazione di tunnel d'accesso al piano vasca, l'installazione di idonee vaschette lavapiedi, la bonifica degli impianti di filtrazione dell'acqua contenuta nelle piscine e la riparazione degli scambiatori di calore.
Nella palestra sono state effettuate le operazioni di livellamento del pavimento, di tamponatura delle pareti deteriorate e di sostituzione dei vetri rotti.
È stato inoltre riparato l'ascensore che serve per l'accesso alle persone con disabilità fisica.

«Il risultato di oggi non è stato né facile né scontato anche perchè è ottenuto senza alcun impegno economico della Provincia, visto che la Provincia di risorse non ne ha. La riapertura è stata possibile grazie alla società CO.G.I.S. che si è fatta carico dell'impegno» dichiara il presidente della Provincia Vanni che sottolinea «Questa riapertura, pur significando la restituzione dell'impianto alle scuole e alla cittadinanza di Pescia e territori limitrofi, non è l'approdo definitivo, ovvero quello di procedere alla manutenzione straordinaria dell'intero impianto (piscina e palestra)».

Il presidente rimarca che «L'intervento si colloca fra la necessità di far ripartire l'impianto e quella di continuare a ricercare con soggetti privati una gestione più lunga che permetta la sostenibilità dei costi (circa 750 mila Euro) per il soggetto gestore". Vanni conclude dicendo: "Non mancheremo di proporre alla nuova Amministrazione del Comune di Pescia di assumere un ruolo diretto, sulla scorta di quello che già sta avvenendo per l'impianto di Maresca nel comune di S. Marcello -Piteglio».

 

Redazione