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PISTOIA -Dopo quattro giorni di discussione, il consiglio comunale di martedì 21 luglio ha approvato a maggioranza la manovra di riequilibrio di bilancio necessaria a seguito dell'emergenza Covid-19, provvedendo a votare tutte e dieci le voci che la componevano. 

Sui provvedimenti sono stati presentati 75 emendamenti (39 del gruppo Pistoia Spirito Libero come capofila, 22 del Pd come capofila e 14 di Pistoia Sorride), 43 dei quali sono stati accolti, 10 ritirati e 22 respinti in sede di votazione. Il provvedimento è stato presentato nella seduta del 13 luglio dall'assessore al bilancio che ne ha evidenziato l'importanza «sia dal punto di vista contabile, perché consente di fare un primo punto rispetto alle difficoltà riscontrate per l'emergenza Covid-19, sia perché permette di approntare alcune misure per le imprese a parziale correzione delle difficoltà economiche legate alla pandemia. Si tratta di un momento eccezionale e straordinario; ci siamo trovati ad affrontare una pandemia con tutte le conseguenze, anche sul piano economico, che oggi ci portano a una ricognizione delle minori entrate e maggiori spese».

«Valutazioni prudenziali – ha precisato l'assessore – ci conducono a rilevare uno squilibrio attuale di 4.938.000 euro tra minori entrate e maggiori spese, tenendo conto anche delle minori spese dovute alla chiusura temporanea di alcuni servizi. Da qui, la manovra di riequilibrio, che consiste nell'applicare a correzione di questo squilibrio, 3 milioni di euro del fondo per le funzioni fondamentali, anche se si tratta di una nostra stima, poiché non è stato ancora pubblicato il decreto ministeriale atteso. Per quanto riguarda ulteriori fondi a copertura, abbiamo 200.000 euro del fondo di ristoro Cosap, e poi applichiamo il risparmio della rinegoziazione dei mutui per 1.738.000 euro. In questo modo, attualmente riequilibriamo il bilancio di previsione».

L'assessore ha, poi, ricordato alcune delle misure adottate dall'Amministrazione comunale per il rilancio economico a seguito del Covid-19. Tra queste, lo slittamento del pagamento dell'Imu; il posticipo della bollettazione della Tari per le utenze non domestiche; l'esenzione dal pagamento delle tariffe per quanto riguarda gli impianti sportivi da parte delle società dilettantistiche; la gratuità dei musei e di alcuni servizi della biblioteca; l'imminente gratuità di alcuni parcheggi della città (Ceppo e Pertini); l'esenzione del Cosap per quanto riguarda i mercati, le occupazioni dei dehors e i lavori edilizi di natura privata.

«Il Comune da solo non può assolvere tutte le esigenze emerse perché è un soggetto parimenti leso dall'emergenza sanitaria – ha concluso l'assessore –. Quindi auspichiamo che lo Stato possa essere vicino agli enti locali e stanziare ulteriori risorse per consentire ai Comuni di portare avanti alcune scelte a sostegno di cittadini e imprese, e per andare incontro alle nuove esigenze che sembrano non fermarsi, soprattutto se viene prolungata la fase emergenziale al 31 dicembre. L'Amministrazione comunale non si fermerà qui, ma prevederà ulteriori misure a copertura di una riduzione della Tari per le categorie economiche che hanno scontato il periodo di lockdown».

Il capogruppo del Movimento 5 stelle ha dichiarato di «non essere soddisfatto del bilancio nel suo complesso, al di là dell'emergenza Covid-19. Mancano gli effetti benefici di scelte che questa Amministrazione non ha avuto il coraggio di fare, nonostante la spinta propositiva delle minoranza», mentre il gruppo Amo Pistoia ha detto di «apprezzare come questa Amministrazione ha agito in questo momento emergenziale. Siamo riusciti a rimanere in piedi nonostante le difficoltà, aiutando le aziende e le famiglie. Questo non si può non riconoscere».

«Importante è stato il contributo di Pistoia Spirito Libero al bilancio, con la presentazione di molti emendamenti accolti – ha sottolineato la capogruppo di Pistoia Spirito Libero –. Peccato, però, che la giunta Tomasi non abbia capito l’importanza di altri, rifiutandoli. Penso, per esempio, a quello per revisionare le tariffe degli altri impianti sportivi, troppo a vantaggio dei conti pubblici e a danno delle società sportive in grave difficoltà. In generale il bilancio gode della precedente politica di risanamento dei conti pubblici che ha ridotto di 25 milioni il debito del Comune. Purtroppo, pur nelle difficoltà derivanti dalle minori entrate per l'emergenza Covid, al terzo anno di attività il bilancio di Tomasi soffre profondamente la mancanza di riforme strutturali che avrebbero portato a risparmi e a migliorare l’efficienza e i servizi ai cittadini. Per questo, abbiamo espresso un convinto voto contrario.»

Il gruppo Forza Italia Centristi per l'Europa ha ricordato alcuni punti negativi, come la politica del personale, la manutenzione delle strade ancora disastrate, la carenza di Vigili Urbani, ma anche molti punti positivi, come gli investimenti, l'impegno sull'edilizia scolastica, l'efficienza della Società della salute e altri. «Ci siamo tolti molte soddisfazioni, se pur lavorando in un momento difficile. Adesso speriamo finalmente di poter spendere risorse per le strade e gli impianti sportivi. Questa giunta fa proposte che riesce a realizzare, dimostrando serietà.»

«Sono stati giorni molto intensi e abbiamo fatto un bilancio su attività, risultati e politiche attuate da questa Amministrazione – ha detto il capogruppo di Pistoia Sorride –. Siamo intervenuti sul Documento unico di programmazione per cercare di migliorarlo. Comunque abbiamo un bilancio, per la spesa corrente, figlio di riforme che questa Amministrazione non ha voluto fare e non ha capacità di fare, ma che potevano liberare risorse. Per gli investimenti si riparte con il libro dei sogni. Buoni risultati sulle scuole, per il resto un disastro, sullo sport peggio che mai. Degli investimenti fatti, si vedono pochi risultati.»

«Il Comune di Pistoia, nonostante l'emergenza e le difficoltà, ha comunque sostenuto tutti i servizi e ha messo tempestivamente a disposizione i fondi erogati dal Ministero, contributi sugli affitti, buoni alimentari alle famiglie in difficoltà – ha evidenziato il capogruppo di Pistoia Concreta –. L'Amministrazione ha sfruttato, e continuerà a farlo, tutte le occasioni utili per mantenere la liquidità sufficiente a sostenere tutti gli impegni presi. Le entrate minori sono stimate in circa 9 milioni di euro, le minori spese in 4,897 milioni, con uno squilibrio di 4,938 milioni. Il fondo per le funzioni fondamentali degli enti locali attribuirà a Pistoia 3 milioni, il fondo di ristoro Cosap 200mila euro e con la rinegoziazione dei mutui si raggiungerà un riequilibrio di bilancio. Tutti i Comuni dovranno sopportare enormi sacrifici, ma servirà assolutamente l'aiuto consistente e continuativo del governo centrale.»

«Dobbiamo tenere conto della situazione straordinaria che la nostra città ha dovuto affrontare – ha evidenziato il capogruppo di Pistoia in azione –. I danni della pandemia hanno evidentemente avuto ripercussioni anche sulla vita dell'Ente, ma facciamo i complimenti alla giunta per come è stata affrontata e gestita questa emergenza. Non è stato facile arrivare alla quadratura del bilancio, ma grazie ad alcuni interventi come la rinegoziazione dei mutui, al ristoro del fondo Cosap e ai circa 3 milioni che arriveranno dal Governo, l'Amministrazione ce l'ha fatta. E di questo va dato atto. Consideriamo però che su alcuni aspetti siamo ancora fermi. Non sappiamo se e quando gli impianti sportivi verranno sanificati e riaperti. Inutile azzerare le tariffe sull'utilizzo di impianti che sono chiusi. Gli interventi sul pallone di pattinaggio e sulla pista di atletica non sono definitivi, nonostante l'ingente spesa. Occorre intervenire su strade, mobilità, decoro e arredo urbano, sicurezza. Alla luce di tutto questo, Pistoia in Azione si è astenuta su tutti i punti all'ordine del giorno.»

Il gruppo Fratelli d'Italia ha ricordato che «è stata fatta una grandissima manovra di riequilibrio, salda, e ciò non era scontato. Questo risultato è figlio della propria Amministrazione e della sua idea di futuro. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Molto c'è ancora da fare, molto è stato fatto, molto abbiamo già programmato per i prossimi mesi e anni. Continuiamo, andiamo avanti così».

Il capogruppo di Italia Viva ha sostenuto la propria astensione «perché l'emergenza non è ancora conclusa. Dunque non per la soddisfazione di come stanno andando le cose fin qui, ma per coerenza emergenziale».

«Una lunga maratona, quella sul riequilibrio di bilancio, ma che ricorderemo con tanta amarezza – ha sottolineato il gruppo Lega per Salvini premier –. Abbiamo ascoltato le parole dei consiglieri di opposizione a difesa dei loro emendamenti, ma anche farneticazioni e sospetti sull'onestà del nostro sindaco. E' chiaro che questa Amministrazione sta lavorando per il bene della città. Non abbiamo scheletri nell'armadio. Certo, potevamo fare meglio, potevamo fare di più? E' possibile, perché siamo esseri umani che, a differenza dei membri dell'opposizione, ci riteniamo fallibili. È bizzarro che abbiano tutte le soluzioni e le ricette proprio ora, che sono all'opposizione. Hanno avuto 70 anni, ad esempio, per occuparsi di oltre 750 km di strade pubbliche, invece di lasciarle tutte da rifare. Per non parlare delle scuole e degli impianti sportivi. Purtroppo, a Pistoia, la minoranza vede solo ciò che vuole, ciò che è gli utile per fare opposizione».

«Questo bilancio, che cade a metà mandato, segna l'enorme distanza tra ciò che la giunta Tomasi aveva promesso in campagna elettorale e ciò che è effettivamente riuscita a mettere in piedi – ha detto il capogruppo Pd –. Voci di progetti che vengono spostate di anno in anno, un disastro totale sullo sport sul quale sostanzialmente non ci sono passi avanti, nessun reale investimento sulla ripresa del territorio dopo la fase Covid. Abbiamo provato a inserire alcuni impegni più concreti che però ci sono stati bocciati, come l'abbassamento della Tari per le famiglie in difficoltà, una scelta che molti altri Comuni stanno facendo. Politicamente, una maggioranza silente durante la discussione, si sta rendendo conto evidentemente di non essere affatto riuscita a rispettare la promessa di rivoluzioni tanto decantata: piuttosto, si vive grazie all'avanzo di bilancio creato in precedenza e alla rinegoziazione dei mutui, senza riuscire a strutturare una prospettiva di investimenti reali per la città».

La capogruppo di Pistoia Città di tutti, tra i vari argomenti, ha sottolineato l'assenza del Comune in tema di partecipate. «Lo sport, la manutenzione stradale, la riorganizzazione della macchina comunale sono tutti argomenti vittime di mancanza di coraggio della giunta, di non saper cogliere opportunità offerte anche dagli emendamenti proposti dalle minoranze, non certo strumentali, ma formulati per rispondere a esigenze di dibattito della cittadinanza. C'è molto territorio che necessita di investimenti, non solo il centro».

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