"La Toscana va a Mille" è l’iniziativa frutto della collaborazione tra Regione e lega delle Autonomie e serve ad informare i cittadini della nuova opportunità di connessione. Un volantinaggio in 38 comuni con 50mila abitazioni. In provincia di Pistoia per il moneto sono interessati i comuni di Lamporecchio, Larciano e di Massa e Cozzile. “Colmare il divario digitale nella nostra Regione – commenta Stefano Ciuoffo - è un obiettivo strategico: nessuna area deve rimanere indietro. È a partire da questo obiettivo strategico, che la Regione ha finanziato e sta finanziando la stesura della fibra nelle cosiddette aree bianche, cioè quelle zone nelle quali non è previsto l’investimento da parte degli operatori privati. E, dopo questo primo pacchetto di realizzazioni, continueremo su questa strada”.
È la campagna comunicativa “La Toscana va a mille” che individua, attraverso un porta a porta postale, esattamente le strade in cui è attivo il nuovo servizio. Gli interventi sono stati realizzati da Open fiber, con il contributo della Regione per attivare la Bul nelle aree bianche, quelle nelle quali gli operatori privati non sono ancora intervenuti. Gli utenti di queste zone potranno quindi connettersi alla banda ultralarga e migliorare così in maniera notevole la loro connettività, finora spesso impossibile. “Dopo questa prima tranche di lavori – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo – abbiamo lanciato la campagna informativa su questa nuova straordinaria opportunità, che abbiamo in programma di far diventare ordinaria per tutti i toscani. Invitiamo quindi le quasi 50.000 potenziali utenze, famiglie e imprese, a cogliere questa opportunità per migliorare le prestazioni dei loro dispositivi e a rendersi maggiormente connessi. Per questo abbiamo investito 25,7 milioni di euro, facendo in modo che Open Fiber o Infratel, che ringrazio per il lavoro svolto, posassero un totale di 1.213 chilometri di cavi di fibra ottica connettendo alla rete ad alta velocità tantissime frazioni finora scarsamente collegate”.
Redazione