In difesa di chi non vota
Egregio editore,
qualche lettore particolarmente “illuminato” auspica multe per chi va al mare anziché a votare. Sarebbe interessante sapere se applicherebbe sanzioni ridotte per coloro che, per scelta e non per disimpegno, disertano le urne (e magari i soldi per andare al mare non li hanno neanche perché rubati dallo stato, dal fisco, dalla politica...). Da multare sarebbero invece tutti coloro che, per stupidità o convenienza, rilasciano col loro voto una autorizzazione a delinquere ai politici dell’uno o dell’altro schieramento. Votino gli illusi, che credono stoltamente di cambiare le cose scegliendosi un padrone piuttosto che un altro, e i collusi, che hanno interesse a legittimare un potere sempre più ladro e corrotto. Il voto, soprattutto nelle false democrazie come quella italiana, piace a due categorie di persone, chi si fa prendere in giro e chi prende in giro.

Riccardo Ercolini, ex consigliere comunale Pescia