PISTOIA -Al Pistoia Nursery Campus si è tenuto giovedì 10 settembre un dibattito politico sui temi che riguardano da vicino la provincia di Pistoia. In occasione delle elezioni regionali, l'Associazione Amo Pistoia ha organizzato "La Toscana vota". Presenti sei capilista che si sfideranno alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020: Massimo Baldi (Italia Viva), Luciana Bartolini (Lega), Massimo Boni (Forza Italia), Alessandro Capecchi (Fratelli d'Italia), Federica Fratoni (Partito Democratico), Simone Giovannini (Movimento 5 Stelle).
Massimo Baldi interviene sugli obiettivi di Italia Viva e sulle aspettative del partito: «L'obiettivo di Italia Viva è quello di riporre la dialettica politica nel rispetto dell'alternativa, nel rispetto dell'avversario e nel rispetto della verità. Ci vediamo stretti tra due populismi: da un lato quello pentastellato, che vorrà spendere i soldi che provengono dall'Europa in assistenzialismo clientelare e dall'altro quello populista-leghista, che ritiene che i primi problemi del Paese siano diversi rispetto ai principali. Noi crediamo che tali risorse vadano investite in due materie essenziali: sviluppo e lavoro. Giù le tasse per chi vuol fare impresa e strumenti di formazione ed educazione per la domanda insoddisfatta nel mercato del lavoro, con un'attenzione particolare verso i giovani. Terremo la "barra alta" a favore di una linea riformista rigorosa, che metta a posto i temi lavoro e sviluppo».
Un'offerta politica che si differenzia senza dubbio da quella del Pd, pur condividendo con essa il pieno sostegno ad Eugenio Giani. «Appoggiamo un candidato di altissimo valore, che conosce la Toscana meglio di chiunque altro. Vinceremo queste elezioni: le contenderemo e le vinceremo», dice il capolista di Italia Viva.
Circa l'amministrazione comunale di Pistoia, Massimo Baldi esprime il suo giudizio: «Da parte mia vi è un giudizio "serenamente" negativo su come la città è amministrata. Questa amministrazione sta togliendo a Pistoia, per altri progetti, lo sviluppo. Alla fine dei 5 anni non creerà posti di lavoro in più ma, al contrario, ne toglierà. Ha responsabilità importanti su alcune mancanze riferibili alla città. Credo nella maturità dei cittadini elettori, che voteranno per decidere da chi vorranno essere rappresentati in Giunta e in Consiglio Regionale. Per ciò che riguarda la sanità, ritengo che nel periodo in cui io sono stato responsabile (2015-2020), vi siano stati soltanto ampliamenti di servizi, ristrutturazioni e miglioramenti».