«Pescia Cambia» al contrattaco. Il gruppo di maggioranza replica al segretario del Pd: «Situazione complicata ereditata dal passato». Sul Coad: «La nostra azione porterà alla demolizione dell’ex-inceneritore e della tettoia in eternit».
Fa ancora discutere la situazione finanziaria del Comune e la vendita da parte dell’amministrazione del Coad. A prendere posizione è il gruppo di maggioranza «Pescia Cambia» che replica all’intervento del segretario del Pd Tridente. «Vorremmo ricordare al segretario del Pd pesciatino Tridente – si legga in una nota del gruppo – che il gruppo consiliare di Pescia cambia e’ assolutamente responsabile. E’ infatti cosi responsabile che sta, certo faticosamente e con grandi difficoltà, gestendo una situazione finanziaria molto difficile che ha in larga parte ereditato da chi ha amministrato prima di noi, in primis il suo partito che ha governato questo comune per tanti anni. Le ricordiamo infatti che il piano di risanamento finanziario, imposto dalla Corte dei Conti per scongiurare la dichiarazione di dissesto finanziario, risale al 2013, determinato dalla situazione debitoria dell’amministrazione comunale, compresi i cosiddetti debiti fuori bilancio. Tutto questo con poste di bilancio che impegneranno per trenta anni chiunque governera’ questo comune. Quindi, via, sia responsabile si prenda la sua bella fetta di responsabilita’, invece di cercare di scaricarle tutte su chi governa ora, che del reste le proprie se le prende tutte. Comprese quelle di azioni ferme da anni come la liquidazione del Coad che immettera’ risorse fresche nella gestione finanziaria del bilancio. In ogni caso è bene che il Pd si preoccupi di Veneri, sarebbe davvero l’ora, intanto sappia che la nostra azione porterà alla demolizione dell’ex-inceneritore e della tettoia in eternit, attese da anni. Per il resto, segretario, stia tranquillo: onoreremo tutti gli impegni presi con gli abitanti di quella frazione. Oltre a questo tenga presente che la nostra maggioranza ha dato indirizzi precisi alla giunta per la risoluzione di tutte le problematiche finanziarie. Le vorremmo ricordare comunque che mentre lo scorso anno si parlava di dissesto finanziario, la Corte quest’anno nella propria pronuncia, pronuncia segretario non condanna, non ne fa menzione, riconoscendo il miglioramento dei conti e dando degli indirizzi di intervento che certamente noi ottempereremo. Guardi, sul resto si limiti a quello che conosce e non tirando fuori debiti i esistenti come quelli con la Provincia, della quale magari parliamo da altra parte. E sulla PePar magari si informi meglio, anzi, la informiamo noi, sui presunti danni da rifondere alla stessa azienda, ormai ridotti da oltre 5 milioni a circa 400.000 euro, procedura comunque da concludere, e’ in corso la nostra azione legale di richiesta danni, 5 milioni e 600.000 euro, e di rientro in possesso dei parcheggi. E nel merito, ma il PD, segretario ce lo vuol dire se il suo partito e’ d’accordo a impegnarsi per il loro recupero, ce lo dica che aspettiamo con ansia».
Redazione