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Luca Parlanti, Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle di Lamporecchio, interviene in risposta ad un intervento del segretario locale del PD Galimberti: "Loda la peggiore amministrazione di sempre a Lamporecchio. Che coraggio!"

"Il segretario locale del PD Galimberti, ancora metaforicamente tumefatto dalle bastonate prese a Pistoia dal suo partito, è costretto a lodare, obtorto collo, l’azione della peggiore amministrazione che Lamporecchio abbia mai visto, quella Torrigiani; un’esperienza politica tanto fallimentare da essere per assurdo riproposta nel 2024 con l’assessore Bochicchio, una sorta di Torrigiani atto III ma che può fare ancora peggio. Della serie “sbagliare è umano, perseverare è diabolico”, insistere è (Partito) Democratico. Siccome del “politichese” di un segretario locale che in un consiglio comunale non ci ha mai messo piede, non so di che farmene, vorrei ricordare al rappresentante del peggior partito, che non l’ho mai sentito prendere posizione sui fatti che interessano, nel concreto, i cittadini, anche quando chiamato in causa. Ne butto lì alcuni (da una lista infinita). Maxi ricorso al TAR avverso il Piano Strutturale Intercomunale in cui è stato trascinato il nostro ente, Variante SUAP di Varignano, relativi Motivi Aggiunti I e II (ha mai letto, segretario, il contenuto di questi tre atti processuali? Lo faccia se è nelle sue facoltà), i 500.000 euro spesi da questa amministrazione per Piazza IV Novembre, gli innumerevoli ed evitabili “piani di recupero” di centro e frazioni costati decine e decine di migliaia di euro ai contribuenti, le migliaia e migliaia di euro di spese legali-giudiziarie per gli errori politici accumulati, la questione dei passi carrabili provinciali, una figuraccia storica, i continui “obbedisco”, taciti od espressi, cui la nostra Giunta ci ha esposto economicamente con ATO Toscana Centro/Alia, e poi SPES, la gestione della Polizia Municipale col vecchio comandante, per non parlare di tantissime situazioni che dicono tutto e di più su come siamo amministrati. E delle secretazioni finite sul tavolo del prefetto di Pistoia, a più riprese, figlie di interrogazioni cui non si è dato seguito? Delle tante domande rimaste inevase, di fronte alle telecamere, in 3 anni di consigli comunali? Tutti quei silenzi imbarazzanti come li interpreta? Ma lei segue i consigli o sono solo un inutile orpello di fronte alle grandi capacità della Giunta? Vorrei parlare di questo non delle sue elucubrazioni su fatti cui alla gente non frega nulla. Vorrei smontare pezzo per pezzo tutta la mistificazione che sta tentando di portare avanti (invano) e ribadire il completo fallimento di questa amministrazione. E’ tutto pubblico e documentato, perché non rendiamo utile piazza IV Novembre e proiettiamo non stop 24 ore su 24, in un maxischermo, le registrazioni dei consigli comunali? Poi sentiamo cosa ne pensano i cittadini!
Come ho già detto recentemente al papabile candidato sindaco Bochicchio, sarà bello fare campagna elettorale raccontando, come faccio da più di tre anni a questa parte, la colossale sequenza di errori e fallimenti che avete inanellato. L’amministrazione Torrigiani ha rischiato, pochissimi mesi fa, una mozione di sfiducia, per la prima volta nella storia di Lamporecchio, ed è stata salvata dalle finte opposizioni di Lega, Centrodestra e PCI, tutti uniti appassionatamente perché non cambi mai nulla, affinché si mantengano quegli equilibri che tengono in vita il sistema politico locale dal dopoguerra ad oggi. Ed il problema sarebbe la mia rappresentatività di umile consigliere di minoranza? Mi dispiace deludere chi di politica, come Galimberti e tanti ex compagni, non capisce granché, mi dispiace deludere un ex partito che offre cappuccino e brioche per incentivare la campagna di tesseramento…ma l’aria a Lamporecchio è un po’ diversa. Vi capisco, sarebbe stato meglio avere un M5S al guinzaglio, una costola debole e servile o disinteressata…vi è andata male.
Lei, caro segretario, definisce le mie battaglie come “personali” quando dietro, invece, c’è un interesse pubblico grosso come una casa che solo lei non vede o non vuole vedere, già questo la dice lunga sulla totale intolleranza al dissenso e distorsione della realtà; chi si oppone lo fa per battaglie personali, siete intrisi di questa idea malsana per cui deve essere una lotta tra interessi privati. Io non ne ho di tali interessi, voi?
Il vostro mondo al tramonto, al netto di un risvoltino, un’aria radical chic primavera estate ’22, che molti del vostro partito hanno legittimamente adottato per essere spendibili, tradisce i soliti comunisti di sempre, quelli che hanno ragione e non si discutono. Lo dica chiaramente, a Lamporecchio non deve esserci dissenso! Io ho una cultura diversa dalla vostra, parlo un’altra lingua. A livello locale contano le persone ed i fatti (e su questo io posso andare a testa alta). Idem i tanti cittadini che mi seguono. Segretario, pensi a dare delle risposte concrete su atti consiliari e di Giunta invece di ragionare di aria fritta qual è diventata la politica “democratica”. La vostra demagogia è politicamente stomachevole, anacronistica, imbarazzante e più insistete e più la gente lo vede.
La maggioranza in consiglio, in tre anni, ha saputo presentare solo due mozioni e zero interrogazioni: una sul taglio dell’IVA sugli assorbenti femminili, mozione da inviare al Governo Draghi a mo’ di “invito” al taglio dell’imposta e l’altra sulla ferma condanna delle violenze negli Stati Uniti a Capitol Hill. Ma lei, segretario, se ne rende conto oppure vive politicamente in una realtà parallela? Ma le raccontate queste cose ai vostri incontri nei circoli? Non vi segue più nessuno, la gente è stanca.
La differenza abissale che c’è tra me e voi è che io non sono qui per una carriera politica o per mantenere una continuità del partito che voi perpetuate da più di 70 anni, non sono mosso da questa irrefrenabile smania di esserci a tutti i costi. Non è obbligatorio fare politica per forza, ogni cosa ha il suo ciclo ed un uomo è tale quando ne è consapevole, è dannoso per la collettività quando agisce in modo contrario, cioè come fate quasi sempre voi che vi riciclate per decenni. L’azione del M5S a Lamporecchio non è mai stata così forte come adesso. Vede, io non mi sono mosso di un centimetro e voi siete sempre gli stessi, quindi poco da ragionare. I simboli possono anche sparire ma le idee e le persone restano, nel bene e nel male; voi ne siete un esempio. Prima baciavate falce e martello, ora siete un misto tra la politicamente peggiore democrazia cristiana e una reunion di ex compagni nostalgici. Qui invece, salvo cataclismi, resto e affondo, se sarà necessario, con la nave, portandovi con me negli abissi se utile al bene pubblico. Roma è Roma, a Lamporecchio decido io, nessuna segreteria, nessun direttivo, questo è il movimento nonostante tutto. In quei valori ci credevo allora (quando voi avevate Renzi come segretario ed eravate in sintonia con Berlusconi) e ci credo adesso, sono oltre il simbolo, sono di civiltà.
Se la gente fosse pienamente informata voi non esistereste più da tempo. Vi salva il fatto che viviamo in un territorio in cui “il partito” è inattaccabile pubblicamente e non esiste altra realtà al di fuori di esso, un mantra, un credo che solo adesso inizia a scalfirsi nel silenzio rumoroso di quella parte della società civile che dovrebbe alzare la voce ed invece tace, i guardoni della politica locale.
Dite che siete tra la gente. Sorrido per non piangere. Un esempio su tutti: quando avete fatto, assieme al vostro sindaco a marzo scorso, il mini tour del territorio di Lamporecchio, nei circoli con tanto di bandiera, per raccontare la vostra versione di parte in merito alle richieste di pagamento dei passi carrabili, con cui ho messo alla berlina l’operato politico in provincia della Giunta (condivisibile o meno che fosse), ebbene invece di riferire in aula come chiesto dal sottoscritto, il Sindaco preferì passare prima dal partito e dalle sue riunioni itineranti che dall’aula consiliare; avete mostrato per l’ennesima volta il vostro errato e deformato modo di intendere due soggetti diversi: l’ente pubblico, di tutti, il Partito, di pochissimi. La piena e completa sintesi delle ragioni per cui meritate, politicamente, l’estinzione.
E come disse il vostro caro ex segretario di partito al vostro attuale segretario di partito: Galimberti, stai sereno!"

Redazione

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