Secondo Oliviero Franceschi con le due amministrazioni a guida Giurlani lo sviluppo della Città è stato distrutto. Franceschi non vede nessuna nuova attività che generi occupazione. Ne tantomeno insediamenti industriali che a seguire creino l’indotto di piccole attività commerciali e artigianali che invece oggi - sempre per Franceschi- chiudono, o nella migliore delle ipotesi sono in sofferenza finanziaria. La firma d’avallo di questa situazione, sempre e ondò il consigliere della Lega, è il comportamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che una volta si fregiava del nome Pescia nel suo marchio, e che oggi ha invece previsto di cancellarlo.
Oliviero Francesco consigliere d’opposizione della Lega continua: “cosa aspettiamo a ricusare un Sindaco le cui scelte politiche ed insinua Franceschi “forse anche per altro”, hanno portato Pescia fuori da tutte le istituzioni che contano?” -E ancora Franceschi- “Erano gli anni dello sviluppo economico, industriale e floricolo, quando le Banche e le Fondazioni prendevano la sede nella nostra Città e la Fondazione si fregiava del nome Pescia. Oggi la Fondazione, nella sua finalità di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, vedendo la Città morire, grazie alle disastrose politiche in itinere, se la “da a gambe ?” Nonostante ciò, -continua Franceschi- il Sindaco, continua imperterrito a far vedere ai cittadini le figurine del piano operativo, senza dirgli, che saranno la lapide sulla tomba di Pescia!” Infine Franceschi dichiara: “dobbiamo tornare a programmare (e realizzare) zone di sviluppo industriale, a progettare una vera e propria politica innovativa, se vogliamo rilanciare la floricoltura. Si apra il confronto con le Istituzioni Governative, quelle che che contano davvero, ridiamo a Pescia un Sindaco che possa dialogare con le più alte istituzioni, e che anteponga i progetti utili per la Città e non al mantenimento del suo pacchettino elettorale, il quale potrebbe non essergli più necessario”.
Redazione