La Diocesi, rappresentata dalla delegazione composta dal vescovo monsignor Roberto Filippini, da padre Lorenzo Frattini e da Stefano Natali, direttore della Pastorale Sociale e del lavoro di Pescia, ha partecipato a Taranto alla Settimana Sociale dei Cattolici in Italia per il convegno "il pianeta che speriamo".
Il convegno si è svolto nella città simbolo dell’inquinamento ambientale ed affrontava proprio temi legali ad una svolta ecologica intitolata «Il pianeta che speriamo». «Il paradosso è che grazie alle sue acciaierie – dice Natali – Taranto si presenta come una citta fiorente. Il benessere economico si tocca con mano girando la città. Un’ambiente di benessere dove.... si muore». A Taranto i cattolici Italiani hanno pensato, discusso e proposto percorsi e processi possibili affinché le economie che arricchiscono impoverendo (economia contro pianeta) possono imboccare strade nelle quali il mondo economico non solo rispetti il pianeta, ma ne consumi il meno possibile per lasciarlo sano alle future generazioni. «Un parallelismo – viene spiegato dalla Pastorale sociale – che riguarda proprio il nostro territorio è quello sul futuro di Montecatini Terme. L’ufficio di pastorale sociale del lavoro lo scorso anno ha pensato ad una lettera consegnata al Vescovo per la chiesa di Montecatini in merito a quale comunità lasceremo alle future generazioni. Oggi la città si presenta ancora come un’ ambiente con un suo appeal ma che rischia non cercando soluzioni di finire per continuare per guardarsi allo specchio. A Montecatini non si muore di ambiente: si rischia però un’agonia economica».
Redazione