Trentotto sculture dedicate a Pinocchio e alle sue avventure realizzate con l’antica tecnica di fusione a cera persa sono in mostra dal 13 novembre al 28 febbraio al Parco Collodi-Pinocchio (Pescia –PT). La tecnica della cera persa risale a 5.000 di anni fa, scoperta nell’età del bronzo dalle antiche popolazioni sarde ed eseguita fino ai giorni d’oggi praticamente con le stesse procedure.
A creare le statue, ispirandosi alle illustrazioni di Enrico Mazzanti nella prima edizione de Le Avventure di Pinocchio (1883), è stato l’artista romano Luciano Capriotti, in arte Capri Otti. Le statue sono esposte nella Sala del Grillo Parlante fino al prossimo 28 febbraio e bambini ed adulti potranno ammirarle nel giorni di apertura di Parco, Villa e Giardino (pinocchio.it - orari).
La mostra di sculture, dal titolo “110 Collodi! Una rilettura del capolavoro di Collodi durante il lock down pandemico” è nata, come ha spiegato l’artista: “Durante il triste periodo del lockdown, isolato per motivi di salute, ho avuto il piacere e la consolazione di rileggere Pinocchio: una nuova riscoperta, divertente e coinvolgente. Una riscoperta della lingua di Collodi, moderna, arguta, musicale, toscaneggiante, geniale. – sottolinea l’artista -. Non ho potuto fare a meno di farmi recapitare della cera da modellazione e ho realizzato una dopo l'altra le scene e gli episodi che più mi colpivano. Tornato in fonderia, ho realizzato una serie inedita di bronzetti, secondo l'antica tecnica della fusione a cera persa. Sono 37 sculture, di piccole dimensioni. Spero che possano essere di un qualche interesse per gli amanti di Pinocchio e gli estimatori di Collodi” conclude Capriotti.
Fino al 28 febbraio il Parco Collodi-Pinocchio sarà aperto tutti i fine settimana e festivi dalle 10.00 alle 17.00 (la biglietteria chiude alle 16.00) A dicembre sarò aperto nei fine settimana dell’11/12 e del 18/19 mentre tutti i giorni da sabato 4 dicembre a mercoledì 8 dicembre e dal 24 dicembre al 9 gennaio 2022. Dopo, tutti i sabati e festivi fino al 28 febbraio. Informazioni su pinocchio.it
Chi è Capri Otti - Biografia e carriera artistica
Capri Otti (Luciano Capriotti), nato a Roma il 1 marzo 1954, è scultore che scava nella forma quasi alla ricerca della verità di sangue in essa celata. Il dramma dell’esistenza è una costante della ricerca da lui portata avanti attraverso l’espressività del principio intelligibile a cui giunge sottraendo, scarnificando, riducendo all’essenza. Cade il concetto di bella forma a fronte dell’intensità drammatica che l’artista persegue, affidandosi talvolta a suggestioni informali pur caricandole di senso. E’ esperto nell’uso di vari materiali, dal cemento alla terracotta, dalla tela gessata al bronzo col quale ha eseguito importanti opere d’arte sacra e di impegno civile in Italia e all’estero. Vive e lavora a Roma.
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI
1999 : “Piccola Pentecoste”, bronzetto coll. privata di S.S. Papa Giovanni Paolo II;
Patriarcale Basilica di San Paolo Fuori le Mura, Roma, esposizione degli “Angeli della Resurrezione” (due bronzi, h. 2 m), davanti alla Porta Santa, prima del loro trasferimento a Lugano
2000, Strasburgo, personale di scultura “Gli Angeli del Ponte” (dieci bronzetti eseguiti con la tecnica della fusione a cera persa) nel Palazzo del Consiglio d’Europa, mostra inaugurata dal Presidente della Repubblica Italiana Massimo Azeglio Ciampi;
2002, Roma, Archivio di Stato Complesso monumentale di S. Ivo alla Sapienza, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Alto Patronato dei Beni Culturali della Chiesa;
2003, Milano, Vincitore del Premio della Cultura / Premio delle Arti XV° edizione: Sezione Arte Sacra per la realizzazione dell’altare bronzeo del Santuario di San Vito Lo Capo (TP);
2005, Roma, Palazzo Firenze, personale patrocinata dalla Società Dante Alighieri; 2010, Roma, Galleria-Biblioteca Angelica, mostra antologica col patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali;
2015: Bassorilievo in legno (Il gatto della Sistina), coll. privata del Papa Emerito Benedetto XVI°;
2015 (agosto-settembre), Roma, giardino di The Church Palace, esposizione di “Riposizione”, scultura di m.3,50, benedetta in Piazza San Pietro da S.S. Papa Francesco, prima del suo trasferimento a Rovereto, opera commissionata dalla Fondazione Campana dei Caduti e della Pace.
2016 , The Church Palace, Roma: Esposizione degli “Angeli della Passione”, in occasione dell’Anno Santo Giubilare della Misericordia.
2018: Roma Expò Fiera D’Arte, “Angeli e Arpie”
2019 Velletri, Basilica di San Clemente “Angeli della Passione” e dono da parte della Curia Vescovile a Papa Francesco della scultura “Angelo prigioniero” in occasione della Coena Domini nella Casa Circondariale di Velletri.
2021,Conferimento dell’uso del logo dantesco da parte del MIBAC e del Comitato per le Celebrazioni Dantesche ; Firenze, Palazzo Vecchio, bozzetto bronzeo per il monumento “Atmosfera di Dante” per il 700 Anniversario della morte del Sommo Poeta (1221-2021); Roma, Quirinale, Bronzetto dantesco e Libro d’Arte “Capri Otti all’Inferno” (40 litografie e 8 collages ) donati al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del Dantedì,25 marzo 2021.
2021, “Omaggio a Sisto Quinto: confronto con un artista contemporaneo”, sculture, pitture, tecniche miste per una mostra itinerante nei luoghi sistini a cura dell’Archeo Club Italia in occasione delle Celebrazioni del Quinto Centenario della nascita di Felice Peretti, 1521-2021;
2021, “110 Collodi !”, 38 bronzetti ispirati alla rilettura di “Pinocchio”, ai tempi del Covid 19 (mostra personale in fase di allestimento presso la Fondazione Nazionale Carlo Collodi)
2021: “Omaggio a Margherita Hack, Signora delle stelle” ( acrilico/collage/tecnica mista 90 x 70 cm) per l’Osservatorio Astronomico di Trieste.
OPERE PUBBLICHE
Roma: Portone di bronzo della Chiesa di Santa Paola Romana; Dieci formelle bronzee per la chiesa di S. Giuseppe all’Aurelio; Croce astile ( bronzo e legno) della Chiesa di S. Maria della Presentazione; Bassorilievo in bronzo per l’atrio della Casa di cura “Buon Pastore”; “Veronica”, scultura in ferro-cemento (h.m.2), Pontificia Università Urbaniana; Bassorilievo bronzeo ispirato al mosaico cosmatesco nell’VIII Centenario della Fondazione dell’Ordine dei Trinitari, Chiesa S. Maria delle Fornaci; Fiumicino: Cimitero Santa Ninfa -Cappella Paci-Zambelli, bassorilievo in ceramica smaltata (2,40 mx 1,20 m)
Siena: Ciborio ed altare per la Chiesa di San Miniato (vincitore di concorso pubblico); due formelle bronzee per il Giubileo 2000 per la Chiesa di Santa Maria Maddalena di Torrenieri (Si);
Trapani, San Vito lo Capo: altare bronzeo della Cattedrale e bronzetto di San Vito;
Lugano: Per il cimitero di Gentilino-Collina d’Oro: “Angeli della Resurrezione” (due sculture in bronzo h. 2 m.) e “Viti con volo di colombe” (due bronzi h.1,80, per le nicchie della cappella); “Concertino per la Collina d’Oro” scultura in bronzo (h.1,80 cm) posta in un giardino pubblico; Sei formelle in bronzo per il portale della chiesa di S. Abbondio a Gentilino/Lugano.
Salerno, Giffoni: “Maternità” (scultura in bronzo h. 2 m ) per la piazza di S. Maria a Vico.
Rovereto (Trento), Fondazione Campana dei Caduti e della Pace: “Riposizione”, scultura in bronzo, h. m.3,50.
Montefortino (Fermo), Santuario della Madonna dell’Ambro: “Annunciazione” (due candelieri in bronzo/ottone alt. cm.80 ca)
Sculture di Capri Otti sono conservate nel:
Museo-Biblioteca Europea “Giuseppe Vedovato” nella Città di Greci (Avellino), sette bronzetti;
Museo di Arte Sacra di Serrapetrona (Macerata): “Attesa” ceramica con intarsi musivi;
Museo Guelfo di Fabriano, “Omaggio a Guelfo: la notte di San Lorenzo”, terracotta;
Comune di Crotone (Collezione Luigi Tallarico), una terracotta.
Bibliografia:
“Gli Angeli del Ponte di Capri Otti” (Roma/Strasburgo, 2000) recensioni di Salvatore Italia, Renato Civello, Luigi Tallarico, Stefania Severi;
Capriotti L. “Rielaborazione scultorea del mosaico di San Tommaso in Formis” in “Riflessi di politica papale verso i saraceni al tempo di Innocenzo III. Evoluzione di colori e significati: croce disarmata”. Ed. G. Cipollone e M.S.Boari, Città del Vaticano, Archivio Segreto Vaticano, 2013;
Giulio Cipollone, Aggiornamenti iconografici e nuovi canoni di estetica “Leggere e rileggere il mosaico di San Tommaso in Formis (1210-2010)”, Gangemi Ed.;
Claudio Rendina, “La grande guida dei monumenti di Roma”, Newton &Compton ed., 2002;
“I Tesori di S. Abbondio”, Ed. Collina d’Oro,Lugano, 2002;
Renato Civello “Artisti del Novecento a Roma” Ed. Rendina, 2003: “Capri Otti: il vulcanismo dello spirito-forma”;
Donato di Stasi “Gli Angeli di Capri Otti” in Rivista Fermenti n°223, 225;
Claudio Rendina, “La Grande Enciclopedia di Roma” Newton &Compton Editori, 2000;
Claudio Rendina, “Roma per dire”, Rendina Editori, 2005
Alberto Robol,”Maria Dolens Regina della Pace. 17 anni di Reggenza della Fondazione”, Edizioni del Faro,2021.