Nell’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio, mercoledì 26 ottobre, alle 17, sarà presentato il libro “Salvarsi con il verde. La rivoluzione del metro quadro vegetale” di Andrea Mati, recentemente pubblicato dalla casa editrice Giunti. Alla presentazione, insieme all’autore, intervengono Davide Costa, direttore della Croce viola, e Pietro Massaini, giornalista.
L’appuntamento fa parte di "Leggere, raccontare, incontrarsi...", il ciclo di incontri organizzato da Biblioteca San Giorgio e Biblioteca Forteguerriana con la finalità di promuovere la conoscenza di storie, personaggi, tradizioni e cultura pistoiese, e di favorire l'incontro degli autori locali con il pubblico.
Il ciclo di vita delle piante e la loro capacità di rigenerarsi ricoprono un grande valore simbolico, ma il prendersi cura di una pianta può avere anche un effetto terapeutico, può essere un toccasana per molti tipi di fragilità umana. Curando il verde, una persona in difficoltà cura se stessa, perché recupera quella dose di attenzione, fiducia in sé e progettualità che ha perso e che le è indispensabile per rifiorire nella vita. Su questo principio, “il verde che salva le persone fragili”, Andrea Mati ha costruito il suo lavoro e la sua missione, attraverso il sodalizio con psicologi, geriatri e psichiatri e la collaborazione con comunità per il recupero di tossicodipendenti e centri di assistenza per disabili psichici. La summa della sua filosofia di vita è raccontata attraverso quattro stagioni di piante e di persone che si salvano a vicenda, e che fanno scoprire al lettore la poesia inedita del linguaggio della natura che accomuna uomini e vegetali.
Andrea Mati è nato a Pistoia in una storica famiglia di vivaisti, e ha studiato architettura, arte dei giardini e musica. Attualmente lavora nell’azienda di famiglia di cui è titolare con i fratelli Francesco e Paolo. Da sempre impegnato a cercare soluzioni per migliorare complesse problematiche sociali grazie al verde, circa vent’anni fa ha fondato due cooperative che operano nel settore vivaistico e nella progettazione, realizzazione, manutenzione di spazi verdi e nel reinserimento di persone appartenenti a categorie protette. Si dedica da anni, in stretta collaborazione con medici specialisti, alla progettazione di spazi verdi terapeutici, molti dei quali ideati da lui. Ha partecipato a convegni medici e di urbanistica in Italia e all’estero. Recentemente è stato nominato docente al primo master italiano in Orticoltura terapeutica organizzato dall’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna.
Redazione