Il 15 dicembre al Visitor Center di Firenze, per la Giornata mondiale dei diritti umani, incontro organizzato da Fondazione il Fiore e Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” dell’Università di Pisa. Intervengono Alessandro Polsi, Sara Ercolani e Laura Savelli. Modera Maria Giuseppina Caramella. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il tema dei diritti umani si è storicamente imposto fra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 nel contesto della battaglia europea e internazionale contro la cosiddetta “tratta delle bianche”, il traffico di donne e di minori legato alle migrazioni verso le Americhe.
A questa problematica ancora attuale è dedicato l’incontro organizzato dalla Fondazione il Fiore di Firenze e dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” (CISP) dell’Università di Pisa, con il titolo “La dimensione dei Diritti Umani: la lotta alla Tratta delle Bianche ieri e oggi”, per celebrare la “Giornata mondiale dei diritti umani”, che ricorre il 10 dicembre. Un incontro che si svolgerà giovedì 15 dicembre alle ore 16,30, nella sala conferenze del Visitor Center di Firenze (piazza della Stazione n. 4/a, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili), prendendo spunto dal libro ‘La tratta delle bianche in Italia e in Gran Bretagna. Dall’associazionismo alla Società delle Nazioni (1885-1946)’ (Edizione il Mulino 2022) di Sara Ercolani, assegnista di ricerca nel dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, dopo aver conseguito nel 2018 il titolo di dottore di ricerca in Studi globali e internazionali presso l’Università di Bologna. Un volume, il suo, in cui viene prima illustrato il fenomeno del traffico di donne e minori sviluppatosi nella seconda metà dell’‘800 come effetto della prima ondata di globalizzazione con i relativi flussi migratori e poi ricostruito il ruolo fondamentale dell’associazionismo europeo nel denunciare la tratta e concepire una rete sovrastatale che riuscì ad influenzare le politiche di contrasto messe a punto dai singoli governi.
All’incontro interverranno, oltre a Sara Ercolani, il prof. Alessandro Polsi, ordinario di “Storia delle istituzioni politiche” presso il dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, e la prof.ssa Laura Savelli, docente di “Storia di genere in età contemporanea” sempre all’Università di Pisa. Moderatrice Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore.
Il prof. Alessandro Polsi spiegherà come nella frammentazione dei diritti tipica della società occidentale dell’800, con diritti differenziati in base a cittadinanza, sesso, colore della pelle, ecc., la lotta alla tratta a fine Ottocento segni il primo passaggio a una dimensione universalistica degli stessi e contribuisca a orientare in quella direzione l’approccio dei giuristi e delle organizzazioni internazionali (League of Nations e soprattutto l’ONU) quando si parla di diritti umani. Un approccio ancora oggi non completamente affermato e condiviso.
Nella sua relazione Sara Ercolani parlerà di come il tema della lotta al traffico sia maturato all’interno del ben più ampio dibattito sui diritti umani universali. In particolare, si soffermerà sulle eredità culturali e politiche che le attuali organizzazioni internazionali e nazionali hanno ricevuto dal periodo storico analizzato nel suo libro.
Infine Laura Savelli esplorerà le politiche e le iniziative messe in atto dai movimenti femminili contro lo sfruttamento della prostituzione e la tratta delle donne, a partire dalla battaglia contro i regolamenti di prostituzione, indicati come forma estrema del controllo maschile sui corpi femminili e di un sistema di discriminazione morale, legale e civile contro le donne. Tali battaglie furono un terreno fondamentale di formazione della prima generazione di femministe e da esse sono nate le rivendicazioni femminili alla tutela e alla libera gestione del corpo. Oggi come ieri la libertà femminile è uno dei terreni su cui si misura l’estensione e la qualità dei diritti umani.
Redazione