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vichi e gori

Il 31 marzo al Lyceum Club Internazionale di Firenze incontro con i due scrittori Marco Vichi e Leonardo Gori che, per bocca dei due celebri personaggi dei loro romanzi, dialogheranno sulla Firenze del secondo dopoguerra e sulla mostra che Peggy Guggenheim organizzò a Palazzo Strozzi nel 1949. A cura di Ludovica Sebregondi. Ingresso libero.

«Con le voci di Marco Vichi e Leonardo Gori, il commissario Bordelli e il colonnello Arcieri dialogano di fronte al caminetto ricordando la Firenze dell’immediato dopoguerra e la mostra di Peggy Guggenheim».
Viene annunciato così il “Dialogo tra due scrittori su una città di passaggio - Firenze 1945-1950” con Marco Vichi e Leonardo Gori, autori fiorentini e coetanei, che è in programma giovedì 31 marzo, alle 18, al Lyceum Club Internazionale di Firenze (via Alfani 48), ingresso libero. Un incontro, a cura di Ludovica Sebregondi, organizzato dalle sezioni Arte e Letteratura dello storico club femminile fiorentino, presiedute da Elisa Acanfora e Anna Borgia, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi.
Con questa iniziativa, il Lyceum di Firenze intende raccordarsi alla mostra “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”, in corso a palazzo Strozzi dal 19 marzo al 24 luglio 2016: esposizione curata da Luca Massimo Barbero e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e The Salomon R. Foundation di New York e Venezia. Un’occasione per illustrare la nascita delle neoavanguardie del secondo dopoguerra e per ricordare che nel febbraio del 1949, a Firenze, negli spazi della Strozzina, fu mostrata per la prima volta la collezione di Peggy Guggenheim, da pochissimo giunta in Europa, che poi troverà a Venezia la sua definitiva collocazione.
Le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze hanno il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio del Comune di Firenze.
 
 
Leonardo Gori è nato a Firenze il 1 gennaio 1957. È laureato in Farmacia.
Ha pubblicato nel 2000 il suo romanzo d’esordio nel campo del “Giallo storico”: “Nero di maggio“, ambientato a Firenze nel 1938 all’epoca della visita di Hitler e Mussolini alla città. In seguito ha pubblicato “I delitti del mondo nuovo” (2002), “Il passaggio” (2002), “La finale” (2003), “Lo specchio nero” e “Il fiore d’oro” (con Franco Cardini, 2004 e 2006) e “L’angelo del fango” (Rizzoli, 2005), con cui nel 2005 ha vinto il prestigiosoPremio Scerbanenco nell’ambito del Noir in Festival di Courmayeur.
Prima di dedicarsi ai romanzi gialli, o per meglio dire di tensione, si è occupato per quasi trent’anni di narrativa grafica e forme espressive correlate (illustrazione, cinema, disegno animato). Ha sempre coniugato l’attività di ricerca e studio del fumetto con quella di collezionista, con particolare attenzione al periodo di produzione fra la fine dell’Ottocento e il 1950.
Ha collaborato con le maggiori riviste di storia e critica del medium, come “Il Fumetto”, “Exploit Comics”, “Comic Art”, “Fumo di China”, “Fumetti d’Italia”, “Dime Press”, “Nostalgia”, “Les cahiers de la Bande Dessinée”, ecc., e ha fatto sporadiche incursioni in prestigiose testate quali “Capital”, le collane Disney americane, “Zio Paperone”; per un breve periodo ha collaborato anche alle pagine culturali dei quotidiani “La Nazione” – “Il Resto del Carlino” e a “Il Giornale della Toscana”.

Negli anni Ottanta ha stretto un sodalizio con alcuni suoi conterranei, Luca Boschi, Alberto Becattini, Franco Bellacci e Andrea Sani, partecipando alla scrittura di alcuni fondamentali testi di storia e critica del Fumetto: “Romano Scarpa” (Alessandro Distribuzioni, 1989), “I Disney italiani” (Granata Press, 1990 e Nicola Pesce Editore, 2012), “Jacovitti – Il cartoonist e il mito in cinquant’anni di fumetto italiano” (Granata Press, 1992), il numero speciale di “Paralleli” dedicato a Walt Disney (Editoriale Domus, 1992), parte del catalogo della mostra “Topolino – 60 anni insieme” (Electa, 1993) e “Romano Scarpa – Sognando la Calidornia” (Vittorio Pavesio Productions, 2001).
Con Francesco Stajano e Alberto Becattini ha scritto “Don Rosa e il rinascimento disneyano“, e col solo Stajano “Il grande Floyd Gottfredson” (Comic Art, 1997 e 1998); con Boschi, Giulio C. Cuccolini e altri “Sebastiano Craveri – figurinaio e animalista” (Comic Art, 1995); con Gianni Bono “Dick Fulmine – l’avventura e le avventure di un eroe italiano” (doppio premio ANAFI 1998, per la migliore iniziativa editoriale e per critica) e “Tex – un eroe per amico” (entrambi Federico Motta Editore, 1997 e 1998).
Ha collaborato assai attivamente con l’Epierre di Gianni Bono, per varie produzioni, fra le quali è comunque preminente la rivista di critica “IF, Immagini & Fumetti”, di cui è Direttore Editoriale. È stato membro di “Immagine”, e ha fatto parte dello staff di Expocartoon, la principale Mostra del Fumetto italiana, ma ha collaborato anche a Lucca Comics.
È entusiasta collaboratore dell’Anonima Fumetti e del suo splendido sito Web, così come del progetto INDUCKS e dei Jones Boys.

 
Marco Vichi è nato a Firenze nel 1957. A otto o nove anni lesse il suo primo romanzo per adulti, e si emozionò a tal punto che pensò subito di far provare agli altri le stesse emozioni con una storia scritta da lui stesso. Chiese a sua mamma un quaderno e una penna e cominciò a scrivere quello che avrebbe dovuto essere un romanzo: “John Smith non era né alto né basso, né magro né grasso, né bello né brutto…” Più o meno cominciava così, ma non riuscì ad andare oltre la prima pagina. Successivamente, lungo tutta l’adolescenza e la prima giovinezza, ha usato la scrittura per placare i momenti più critici, ma senza mai immaginare o sperare di diventare un “cantastorie”. A vent’anni ha cominciato a scrivere per gioco racconti e brevi romanzi a quattro mani con un suo amico, finché una persona a cui portava a leggere questi “divertimenti” non lo gelò con una frase: "Ma vuoi continuare a giocare o vuoi fare lo scrittore?” Marco sentì una bomba esplodere nel petto, e tornò a casa stordito. Fu quel giorno che decise di “provarci”, di nascosto a tutta la famiglia, come per nascondere una vergogna. Scriveva e leggeva come un matto, riempiva grandi quaderni e prosciugava una penna BIC dopo l’altra, riempiendo gli armadi di racconti e romanzi. Finché, circa vent’anni dopo, quando ormai pensava di scrivere per sempre senza mai pubblicare nulla, ecco che accadde il miracolo…
Nel marzo 1999 è uscito presso Guanda Editore il suo romanzo L’inquilino, uscito nel 2000 anche in Grecia. Sempre nel 1999 ha realizzato per radio RAI RADIO TRE cinque puntate della trasmissione “Le Cento Lire” dedicate all’arte in carcere. Nel giugno 2000 è uscito il suo secondo romanzo, Donne donne, sempre per Guanda, che nel 2004 è uscito in Grecia. Nel gennaio 2002 è uscito il suo terzo romanzo per Guanda: Il commissario Bordelli, uscito in Portogallo nel 2003 e in Spagna e Germania nel 2004. Nel febbraio 2003 è uscito Una brutta faccenda, il secondo episodio del commissario Bordelli, che è stato acquistato, come il primo della serie, in Spagna, Germania e Portogallo. Nello stesso anno ha curato un libretto di “omaggi” a John Fante per Fazi Editore, allegato a un documentario sullo stesso scrittore (regia Giovanna Di Lello). Dal 2003 tiene laboratori di scrittura in varie città italiane, e fino al 2009 ha lavorato presso il corso di laurea in Media e Giornalismo dell’Università di Firenze. Nel maggio 2004 è uscito Il nuovo venuto, il terzo episodio del commissario Bordelli. Nel frattempo sono usciti e usciranno racconti in varie riviste e antologie. Collabora alla stesura di sceneggiature, cura antologie di letteratura, scrive su quotidiani e riviste nazionali. Nel 2003 e nel 2004 ha lavorato all’adattamento dal francese di Love Bugs, il format televisivo di Italia Uno. In aprile del 2005 è uscito Perché dollari?, una raccolta di quattro racconti tra cui uno con protagonista il commissario Bordelli. Sempre nel 2005, in luglio, ha organizzato e diretto il festival R(e)sistere di Sant’Anna di Stazzema. Ha curato l’antologia Guanda Città in nero, uscita nel luglio del 2006, dove è presente un racconto con il commissario Bordelli. A ottobre del 2006 è uscito il romanzo Il brigante, ambientato in Toscana nei primi dell’Ottocento. Nello stesso mese è uscito Firenze nera (Aliberti Editore), un libro con due racconti, uno dei quali di Emiliano Gucci. A novembre 2006 è uscito un suo racconto nell’antologia La vita addosso (Fernandel), legata a un’iniziativa della comunità Ceis di Lucca (alla quale andranno i proventi del libro). Nel giugno 2007 ha curato una nuova antologia per Guanda, Delitti in provincia, e a settembre dello stesso anno è uscito il romanzoNero di luna (Guanda). Nel gennaio del 2008 è uscita una riedizione di Donne donne. Sempre nei primi mesi del 2008, è presente in tre antologie (Piemme, Sperling e Mondadori), e a maggio è uscito il romanzo Bloody Mary per la collana Verdenero di Edizioni Ambiente, scritto a quattro mani con Leonardo Gori. A novembre 2008 sono usciti il romanzo Per nessun motivo (Rizzoli), e la raccolta di racconti Buio d’amore (Barbès). Nello stesso mese al teatro Puccini di Firenze è andata in scena la prima dell’opera da camera Hanno detto (testi di Marco Vichi – musica di Massimo Buffetti). Nel gennaio 2009, al Saloncino del Teatro della Pergola di Firenze è andata in scena la prima diLa cena di Oberto, interpretata da Lorenzo Degl'Innocenti. In giugno è uscito per Magazzini Salani il cofanetto (CD+Libro) dal titolo Nessuna pietà, un progetto che nasce dall’idea di utilizzare la grande arma della musica, l’emozione, per tradurre in canzoni le più grandi tragedie dell’umanità, a partire dal genocidio dei pellirossa fino al grande flagello dell’emigrazione, passando per i campi di sterminio, la bomba di Hiroshima, i gulag, i desaparecidos. Il CD vede i testi di Marco Vichi e le musiche di Nicola Pecci. Partecipazioni: Ginevra Di Marco, Stefano Bollani, Piero Pelù, Cisco, Arturo Stalteri, Luca Scarlini, AmbraMarie, Federica Camba, Riccardo Tesi, Steve Luchi, Alessandro Ledda. Il libro è curato da Luca Scarlini, introduzione di Carlo Lucarelli. Nel settembre 2009 è uscito per Guanda Morte a Firenze (Premi: Scerbanenco, Rieti, Camaiore, Azzeccagarbugli), il quarto romanzo del commissario Bordelli, che nel maggio del 2010 è uscito in Audiolibro per Salani con la voce di Lorenzo Degl'Innocenti. Sempre a maggio 2010 è uscito per Guanda il romanzo Un tipo tranquillo. Nel giugno è uscito Pellegrinaggio in città (Mauro Pagliai Editore), la raccolta degli articoli sui luoghi di culto di Firenze e dintorni scritti per il Corriere Fiorentino. Nel mese di settembre sono usciti: Morto due volte (Guanda Graphic), la prima avventura del commissario a fumetti, e l’edizione Einaudi di Bloody Mary, il romanzo scritto insieme a Leonardo Gori. Nel febbraio del 2011 è uscita per Guanda una nuova edizione di Buio d’amore, con tredici racconti, di cui quattro inediti. Nello stesso mese è uscita l’edizione spagnola di Morte a Firenze (Duomo Ediciones). Nello stesso periodo ha partecipato al numero 3 di Micromega, dedicato ai crimini dell'establishment, con il racconto Cara Virginia. Nel novembre 2011 è uscito, sempre per Guanda, la quinta avventura di Bordelli, La forza del destino (quattro edizioni in un mese). I quattro romanzi del commissario Bordelli sono stati comprati dalla casa editrice inglese Hodder and Stoughton: il primo, Death in August, è uscito in Inghilterra nel giugno 2011, e negli USA nel luglio 2012 per Pegasus. Il secondo, Death and the olive grove, è uscito in Inghilterra per la Hodder and Stoughton nel gennaio 2012. Successivamente sono usciti il terzo, Death in Sardinia, e il quarto, Death in Florence. Nell’aprile del 2012 è uscito il romanzo La vendetta (Guanda). A giugno dello stesso anno ha curato l’antologia È tutta una follia, sempre per Guanda, e ha pubblicato il breve racconto Il bisticcio (Felici Editore). A novembre è uscito il romanzo Il contratto (Guanda), e poco dopo l’e-book Il bosco delle streghe (GuandaBit). Nel marzo del 2013 ha pubblicato la raccolta Racconti neri (Guanda), e ad aprile ha partecipato all’antologia Nessuna più (Elliot), una raccolta di racconti sulle donne uccise “per amore”, i cui proventi sono destinati al Telefono Rosa. Ha poi curato il Decameron 2013 (Felici Editore), uscito a fine maggio in occasione del settecentenario della nascita di Boccaccio: una raccolta di cento novelle moderne, scritte da quaranta autori toscani, inquadrate nella stessa cornice narrativa dell’originale (dieci giornate, dieci novelle ogni giornata), e dove a spingere gli “scribacchini” a isolarsi nel castello di Fontenera per raccontare il mondo e trovare un po’ di pace, in luogo della peste di Firenze dei tempi di Boccaccio troviamo la Grande Crisi di adesso. A fine settembre è uscito Il testamento, un e-book per i Corsivi del Corriere della Sera Online, e alla fine di ottobre il suo primo libro per bambini, edito da Salani, intitolato La notte delle statue, con le illustrazioni di Francesco Chiacchio, il bravissimo disegnatore che da anni firma le copertine di Vichi per le edizioni economiche di TEA. In aprile ha partecipato al romanzo “corale” Verità imperfette, per Del Vecchio Editore. Nel luglio del 2014 è uscita la sesta avventura del commissario Bordelli, Fantasmi del passato (Guanda). A novembre è uscito il romanzo breve La sfida (Guanda), e ha curato due antologie, Un inverno color noir (Guanda) e Selva oscura (TEA). Nello stesso mese è uscita una raccolta di racconti brevi, Corpo mondo (FuoriOnda editore). I primi di dicembre, in occasione del centenario della pubblicazione dei Canti Orfici di Dino Campana, ha partecipato con un racconto a una pubblicazione saggistica di Roberto Maini e Piero Scapecchi, L’avventura dei Canti Orfici - Un libro tra storia e mito (Gonnelli Editore). Nel marzo del 2015 è uscita una nuova edizione Guanda del romanzo Il brigante, con la copertina di Francesco Chiacchio. In aprile è uscito per Maschietto Editore una guida d’arte per bambini dal titoloNel giardino di Boboli, Un’avventura tra gli alberi e le stelle, che contiene il racconto La notte delle statue, con illustrazioni di Francesco Chiacchio e fotografie di Yari Marcelli (è uscita contemporaneamente l’edizione inglese, sempre edita da Maschietto: In the Boboli garden). In maggio sono usciti due libri: John Fante, fuori dalla polvere(Edizioni Clichy – Collana Sorbonne), un invito alla lettura del grande scrittore italo americano, e il romanzo Il console (Guanda), una storia che si svolge nella Roma del I sec. Tra luglio e settembre, ogni venerdì esce in edicola la collana “Finestre” di Maschietto Editore, otto racconti allegati a QN con le bellissime illustrazioni di Giancarlo Caligaris. A settembre è in libreria la mini antologia Tris, edita da Giorgi, “Tre racconti brevi per altrettanti autori che appartengono a categorie diverse: uno scrittore che ha fatto la storia della letteratura, uno contemporaneo conosciuto, uno scrittore esordiente o che ha appena cominciato a pubblicare. Passato presente e futuro: Italo Svevo, Marco Vichi, Lorenzo Chiodi. Nel novembre 2015 è uscito Il coraggio del cinghialino, una favola per grandi e piccini (Guanda, collana Le gabbianelle).

Redazione Floraviva

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