Prende spunto da "Fino all'ultimo minuto", una delle più significative pagine dell'opera ciampiana, la XXII edizione del Premio Ciampi, in programma a Livorno dal 19 al 26 novembre. Al centro del percorso artistico della rassegna ci sarà il rapporto tra Piero Ciampi e la musica jazz, un'indagine assolutamente inedita e innovativa rispetto alle ricerche sino ad ora effettuate sull'artista livornese.
Sarà dunque il jazz la chiave della ventiduesima edizione del premio Piero Ciampi-Città di Livorno: il legame tra Piero e il jazz trova precisi riscontri nell'ambito di un itinerario espressivo che ha, sin dall'origine, due punti di riferimento fondamentali: la canzone d'autore francese e l'afroamericana. Non a caso l'ultimo brano, “Momento poetico”, dell'ultimo album doppio di Ciampi, “Dentro e fuori” del 1976, è costruito su una serie di poesie recitate e accompagnate da un accompagnamento di chiara matrice jazz suonate al pianoforte dall'inseparabile Gianni Marchetti.
Una scelta resa possibile, ha sottolineato il direttore artistico del premio Franco Carratori, presentando venerdì 14 novembre a Palazzo Strozzi Sacrati il programma 2016, dalla disponibilità di tanti artisti da lui definiti "ciampiani" che, rivisitando nel corso delle tante edizioni precedenti le canzoni di Piero, le hanno rivestite di colori afro-americani con eccellenti risultati. Oggi quel patrimonio di esperienze rende possibile offrire un quadro ancora più esauriente dell'intreccio tra l'opera di Ciampi e il jazz.
«Il premio Ciampi è un evento che la Regione intende continuare a sostenere, condividendone gli obiettivi legati alla valorizzazione di un grande esponente della cultura musicale nazionale e ai legami sempre più forti ed evidenti con la giovane leva dei nuovi musicisti italiani», ha affermato da parte sua la vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni.
«Questo premio, intitolato ad uno dei più originali cantautori italiani, - ha aggiunto Barni - è da sempre un messaggio forte, rivolto soprattutto ai giovani, contro l'omologazione a favore di creatività e talento per premiare chi lavora per favorire lo sviluppo dell'originalità. Non è vero che i giovani si accontentano di forme culturali di basso profilo; occorre però che esista un'offerta di qualità, in grado di consentire la possibilità di una alternativa. Un'offerta che per fortuna è stata premiata dal pubblico».
Da qualche anno il premio Piero Ciampi si è fatto in tre. Meritano infatti una citazione i premi di arte contemporanea “L'Altrarte” e di poesia “Valige Rosse”. Senza dimenticare lo spazio dedicato anche in questa edizione a Ernesto De Pascale, musicista, produttore e giornalista, a lungo membro della giuria del Premio Ciampi e voce storica della rassegna concorso, scomparso nel 2011.
Redazione