Oggi alla Dogana del Capannone si svela l’esclusivo ed alternativo itinerario lungo la Via Francigena. “la via d’acqua” della tappa Altopascio – Fucecchio. Il comune di Ponte Buggianese ha sviluppato questa attività -spiega il sindaco Nicola Tesi- grazie alla cura dei consiglieri Fulvio Rosellini (delegato al turismo) , Mila Cortesi ed al Vice Sindaco Maria Grazia Baldi. L’iniziativa è internamente gratuita e prevede, oltre alla parte dei saluti istituzionali con l’intervento del sindaco e l’assessore regionale, anche: mostre d’arte, la visita al museo dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, attività artigianali, tour in bici e barchini ed infine un buffet per tutti.
Presentato dal sindaco Nicola Tesi un ampliamento della tappa 29 della Via Francigena con il tracciato alternativo, e le strutture ricettive con la recente ristrutturazione della Dogana del Capannone che è dotata di 14 posti letto. Il nuovo percorso attraversa da Nord il Comune di Altopascio sino ad entrare nell’area del Padule di Fucecchio (sito di interesse Regionale “Natura 2000”), percorrendo appunto la “Via d’acqua”, il tracciato, come in origine, si concluderà a Fucecchio. Questo nuovo itinerario -si legge nella nota stampa- rappresenta per i Comuni di Ponte Buggianese ed Altopascio una importante valore aggiunto, sia in termini di attrattiva turistica che di valorizzazione del territorio. Sempre oggi, alla Dogana del Capannone, sarà possibile visitare quattro mostre curate da Luigi Bellandi: Shadyra Buralli, Helenio Fanucci e Federica Gianneschi sul tema “Il Padule” ed apprezzare le vignette di Fabrizio Scatizzi ed i quadri dell’estemporanea sul Padule del 2004. Inoltre sarà possibile visitare il Museo dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, guidati da Remo Mazzei, superstite delle stragi nazifasciste. Ulteriori iniziative sono rappresentate dalle escursioni sul tipico “barchino padulino” grazie alle Associazioni Volpoca di Ponte Buggianese ed il Padule di Fucecchio, ed i percorsi in bicicletta nella zona palustre organizzati dall’Associazione Pedala in Padule. Sempre all’interno della Dogana del Capannone, grazie all’Associazione Intrecci ed a Liana Perondi, sarà possibile vedere la lavorazione del sarello, tipica pianta palustre, utilizzata per la realizzazione di impagliature di damigiane, sedie ed altri prodotti.
Redazione