La temperatura media nelle province italiane, rispetto a cinquant'anni fa è cresciuta di 2,2 gradi centigradi, toccando picchi di oltre 4 gradi in alcune aree del Paese. Lo rivela la ricerca realizzata da OBC Transeuropa nell’ambito del progetto In Marcia con il Clima.
Le nostre province stanno registrando pericolosi incrementi: ben 72 su 110 totali (il 65%) superano la media continentale (+1,990°C). Fra le realtà più colpite spicca Brindisi, la più riscaldata d'Italia, che secondo quanto riporta l'osservatorio ha subito un riscaldamento di +3.12° C gradi. La regione che ha registrato l'incremento maggiore è il Lazio (+2,66 °C), seguita da Trentino-Alto Adige (+2,57 °C) e Lombardia (+2,56 °C).
E la Toscana? Tra le 72 città che superano la media continentale, solo una è del Granducato. Si tratta di Prato e ha un incremento di +2,06 °C.
Al 74esimo posto c'è Pistoia con +1,98 °C, all'82esimo e 83esimo Arezzo e Lucca, rispettivamente con +1,88 °C e + 1,86 °C. Si scende all'85esimo posto per Massa Carrara e il suo +1,81 °C. +1,72 °C per Firenze al 91esimo posto, due gradini più in basso c'è Grosseto con +1,64 °C. Siena ha +1,54 °C ed è al 98esimo posto; Livorno e Pisa sono quelle in Toscana e in Italia col minor incremento: la città labronica è 105esima con +1,36 °C, quella della Torre pendente è terzultima (108esima) con +1,33 °C. Per la classifica i dati utilizzati sono quelli prodotti da Copernicus e dallo European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF) rielaborati da OBCT/EDJnet nel contesto del progetto In Marcia con il Clima.