PISTOIA - Stamattina è apparso su Facebook un post di Giancarlo Faticoni padre di Gabriele che perse la vita al legno Rosso all'età di 26 anni durante una partita di calcio. Il Comune qualche anno fa il Comune con una cerimonia ha dedicato alla memoria di Gabriele il campo sportivo.
Il degrado del Legno Rosso
Stamani dopo tanto tempo sono andato insieme al mio fido Aki a fare due passi al LEGNO ROSSO. Da fuori non si vede bene quello che c'è all'interno. Nelle vicinanze del cancello d'ingresso (CHIUSO), è stato fatto un foro nella recinzione e da questo i giovani, tutti i giorni, così mi dicono entrano per andare a giocare a pallone sia nel campo che nei palloni che coprono i due campetti, che avrebbero dovuti essere smontati alla fine dell'inverno passato , ma nessuno lo ha fatto. Mi risulta che il vicinato ha reclamato più volte per il rumore assordante dei motori che li tengono in piedi.
Appena sono entrato all'interno di quello che una volta era considerato il fiore all'occhiello degli impianti sportivi Pistoiesi, ma che OGGI è nel DEGRADO, più assoluto.
Ho incominciato a piangere, ripensando che sul campo sportivo che da diversi anni porta il nome del mio ragazzo GABRIELE FATICONI, lui sin da piccolo ha cominciato a tirare i primi calci ad un pallone nelle file dell'AC: CAPOSTRADA e su quello stesso campo nel dicembre del 1998, GABRIELE è deceduto per "arresto cardiaco".
La targa in bronzo che lo ricorda, messa a dimora in quella che , una volta era una bella aiola fiorita, è ricoperta di erbacce e schifezza varie. Esposta al Cancello che da l'accesso degli spettatori al Campo principale c'è esposta una TARGA che ne attesta l'intitolazione a suo nome con una bella dedica. Ho fatto alcune foto ed un video del quale mi scuso per essere un po mosso a testimonianza di questo DEGRADO.
Per tanto CHIEDO ATTRAVERSO I SOCIAL E I MEDIA , in modo che molti Pistoiesi possano condividerlo e li ringrazio anticipatamente, DI RIMUOVERE O COPRIRE LE DUE TARGHE CHE PORTANO IL NOME DI MIO FIGLIO, e rimetterle alla vista il giorno che l'impianto tornerà ad essere come prima o perlomeno come dovrebbe essere tenuto, ma non per il buon nome di Gabriele ma per la Cittadinanza. Il nome del mio ragazzo non voglio che faccia parte di SCHIFEZZE SIMILI. La politica che sia di destra o sinistra è la prima responsabile della situazione in cui versa questo Impianto Sportivo. Sono convinto che anche i parenti del compianto ed amico VITTORIO CAPPELLINI al quale è stato intitolato l'impianto, condividano quello che io mi sono sentito di scrivere.
Giancarlo Faaticoni