PISTOIA- Da settimane il personale dell’Istruzione pubblica è al lavoro per ripartire con i servizi educativi comunali in sicurezza, nel pieno rispetto della normativa anti-Covid.
«In questi difficili mesi, la nostra priorità – dice il sindaco Alessandro Tomasi - è sempre stata quella di riaprire le scuole garantendo sicurezza, normalità e serenità ai bambini, alle famiglie e al personale scolastico. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare in questa direzione, sia sull’organizzazione dei servizi educativi che sull’edilizia scolastica».
«Per quanto riguarda i nidi e le scuole dell’infanzia comunali – spiega l’assessore all’istruzione, Alessandra Frosini – tutto è pronto per la ripartenza di lunedì. Con l’inizio delle attività, il 7 settembre, saranno garantiti anche il trasporto scolastico e la mensa agli iscritti dei nostri servizi. Proprio sull’organizzazione di scuolabus e ristorazione scolastica, abbiamo avuto diverse riunioni con i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi di Pistoia, e con Asl, per definirne le modalità di svolgimento nel rispetto della normativa anti-Covid. Le linee guida ministeriali sul trasporto – ricorda Frosini – le abbiamo ricevute soltanto negli scorsi giorni, ma come Comune siamo impegnati da settimane per garantire una ripresa sicura delle attività scolastiche e dei servizi».
Ieri mattina, in sala Consiglio, c’è stata l’ultima delle riunioni organizzate per definire le modalità di erogazione dei servizi. Hanno preso parte: Comune, Asl, dirigenti scolastici, Copit e Ristorart.
MENSA. Per il servizio mensa, che a Pistoia conta 5558 iscritti, dovranno essere rispettate le prescrizioni fornite dalla Asl, a cui il Comune si era rivolto per attuare correttamente le linee guida ministeriali e organizzare il servizio. Come scrive l’Azienda sanitaria nel parere richiesto dalla dirigente comunale all’Istruzione, l’avvocato Francesca De Santis, occorrerà garantire la pulizia delle mani prima del pranzo (acqua e sapone o gel), la pulizia dei tavoli prima e dopo il pasto (a cura della Ristorart, che ha in appalto il servizio ristorazione), l’areazione dei locali, il distanziamento tra i commensali e l’utilizzo della mascherina (ad esclusione, chiaramente, del momento del pranzo) nei locali della refezione per insegnanti, collaboratori e allievi, fatta eccezione per i bambini sotto i 6 anni. Tra le prescrizioni dell’Asl vi è l’obbligo di sottoporre a sanificazione tutti gli oggetti, anche se non utilizzati a tavola, che potrebbero essere entrati in contatto con le mani di alunni, operatori e insegnanti. Per garantire maggiore sicurezza, saranno distribuite delle bottiglie d’acqua da mezzo litro per ogni bambino. Queste sono le linee generali, ma occorre precisare che il Comune ha dato piena disponibilità ai dirigenti scolastici per effettuare singoli sopralluoghi valutando ogni tipo di situazione, relativamente anche agli spazi a disposizione per la consumazione dei pasti e lo sporzionamento.
Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali, come detto, il servizio mensa riprenderà regolarmente dal 7 settembre e, con esso, anche il servizio disdetta pasto dal portale Urbi o tramite sms.
La data di inizio del servizio mensa all’interno delle scuole statali, invece, sarà decisa e comunicata dal singolo comprensivo in base all’organizzazione interna, nel rispetto dell’autonomia scolastica di ogni Istituto.
TRASPORTO SCOLASTICO. Sono 230 gli iscritti al servizio di scuolabus. Nella riunione di ieri mattina, a cui ha preso parte anche Copit, sono state definite le modalità di svolgimento del servizio, nel rispetto delle linee guida ministeriali rese note negli scorsi giorni. Con la capienza consentita del 100% per i tragitti non superiori ai 15 minuti, e la capienza dell’80% in tutti gli altri casi, non si registrano criticità sull’erogazione del servizio. Come per il servizio mensa, vanno avanti comunque i confronti con i dirigenti scolastici per definire gli orari di arrivo degli scuolabus nei singoli plessi.
SANIFICAZIONE SCUOLE E ACCESSO AI PLESSI. Nei giorni scorsi il Comune ha effettuato la pulizia e la sanificazione degli spazi scolastici e dei materiali all’interno degli edifici comunali. Le precondizioni per l’accesso a scuola, sono quelle specificate a livello ministeriale, ovvero l’assenza di sintomatologia respiratoria e temperatura corporea inferiore a 37,5 gradi. Chi accede, inoltre, non deve essere stato a contatto con persone positive (per quanto di propria conoscenza) o in quarantena nei 14 giorni precedenti all’ingresso in classe. L’accesso a scuola sarà consentito ad un solo genitore o suo delegato, con uso obbligatorio della mascherina.
Redazione