Mipel Lab: in anteprima a Firenze la rivoluzione del sourcing di pelletteria. Assopellettieri lancia a Pitti Uomo la nuova piattaforma che ‘connette’ artigiani e brand. Tra le dieci aziende di produzione presenti all’interno dell’installazione teaser a Pitti Uomo anche tre realtà fiorentine.
Calistri, Assopellettieri Toscana: «Il lancio di MIPEL Lab è il segnale più forte che l’Associazione poteva dare, presentando una nuova fiera a un mese di distanza dalla decisione del Governo di riaprire gli eventi fieristici. E non poteva esserci cornice migliore della Toscana, cuore della pelletteria italiana»
Parte da Firenze, capoluogo della Regione-simbolo della pelletteria Made in Italy, la nuova avventura di Assopellettierie delle sue imprese associate. L’associazione ha lanciato oggi, dal palcoscenico di una delle più importanti fiere internazionali dedicate alla moda, PITTI Uomo, un innovativo e rivoluzionario progetto dedicato al sourcing della pelletteria italiana: “MIPEL Lab”.Sono dieci le aziende di produzione presenti fino al 2 luglio all’interno dell’installazione teaser alla Fortezza da Basso(padiglione centrale, piano inferiore, stand R12-20) e che per prime hanno creduto nel progetto diventando di fatto i fondatori di “MIPEL Lab”. Di queste tre sono realtà fiorentine: Pelletteria Fiorentina Montecristo, Sapaf srl e Tripel Due. Con loro, a fare da capofila al progetto altre sette eccellenze italiane: Bric's, Dimar Group, Mabi International, P&C, Rica Srl, Sagi Srl, Tigamaro.
“MIPEL Lab” è una piattaforma ‘phygital’, dunque fisica (ovvero un nuovo format fieristico) e digitale (una piattaforma on-line di matchmaking) in grado di mettere facilmente in contatto brand di tutto il mondo e produttori italiani di pelletteria. Lo scopo è quello di coinvolgere brand che oggi non sono presenti in Italia e di fornire un servizio che sia in grado di metterli in contatto con il produttore più giusto per le esigenze del caso.
«Il lancio di MIPEL Lab è il segnale più forte che l’Associazione poteva dare, presentando una nuova fiera a un mese di distanza dalla decisione del Governo di riaprire gli eventi fieristici – commenta Andrea Calistri, vicepresidente di Assopellettiericon delega al distretto toscano-.Questo significa che nel periodo delle chiusure obbligate non siamo stati fermi ma abbiamo lavorato per la pelletteria italiana, dando vita a un nuovo progetto di filiera che vede lavorare in sinergia Assopellettieri, Lineapelle e Pitti Immagine. E per dare avvio a questo nuovo corso non poteva esserci cornice migliore della Toscana, che è il cuore della pelletteria italiana, e di Firenze, città famosa nel mondo per il suo ‘Rinascimento’».
La manifestazione fieristica fisica è stata costruita a ‘quattro mani’ con Lineapelle, il più importante evento al mondo per la ricerca di materie prime ed accessori da impiegare nella produzione di pelletteria e, dunque, luogo ideale anche per incontrare i produttori. Con questa nuova proposta fieristica che si aggiunge a quella di Lineapelle, il direttore di produzione di un brand ‘tipo’ avrà, quindi, la disponibilità di un service a 360°. La prima edizione del nuovo format fieristico “MIPEL Lab”partirà il prossimo settembre in contemporanea proprio con Lineapelle (22-24 settembre)con cui condividerà anche gli spazi di FieraMilano-Rho e avrà cadenza annuale.
La piattaforma digitale è stata costruita, invece, a ‘sei mani’ con EY, eccellenza internazionale nella consulenza strategica, e DS Group, importante innovation consultant milanese con un track-record di eccellenza in ottica di digital evolution e unified commerce. La piattaforma digitale funzionerà sulla base di due principi. Ogni partecipante, sia esso brand o produttore, per essere ammesso alla piattaforma dovrà non solo essere associato Assopellettieri ma, soprattutto, superare l’Audit che sarà condotto da EY per verificare la sussistenza di una serie di requisiti di eccellenza. In secondo luogo, un algoritmo ‘matcherà’ la richiesta di produzione del brand con il produttore italiano maggiormente rispondente alle caratteristiche richieste.
All’evento di presentazione di “MIPEL Lab” che si è tenuto ogginel corso della 100esima edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze, è intervenuto anche il CEO di Piquadro Marco Palmieri, che afferma: «piattaforme come queste sono moltiplicatori di valore. Oggi la Filiera è sempre più importante e il corretto match tra domanda e offerta produce ricchezza per tutti gli attori coinvolti. Infatti se il valore viene correttamente distribuito lungo l’intera catena, si ottiene una filiera ricca. E una filiera ricca, si riproduce perché diventa fortemente attrattiva per i giovani e per altre aziende che aprono. Tre sono gli asset chiave per creare un mercato solido e correttamente competitivo: regole certe e giuste, controllo e vigilanza per farle rispettare e giusto match tra domanda e offerta».
E Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine, sottolinea: «è straordinario che un'organizzazione come Assopellettieri abbia deciso di lanciare una nuova manifestazione proprio a Pitti Uomo, un'occasione che segna in Italia la ripartenza dei saloni internazionali del settore moda. È una sinergia tra due organizzazioni che guardano al futuro positivamente, in questo caso assieme anche a Lineapelle, altra organizzazione di riferimento ed è un primo esempio molto concreto di un coordinamento strumentale per aiutare il settore e supportare le aziende in questa determinante fase di rilancio».
«MIPEL Lab” è un progetto di Assopellettieri, cui Lineapelle ha aderito fin da subito con profonda consapevolezza. È un'iniziativa lungimirante, che soddisfa le esigenze di un mercato ormai plasmato dalle esigenze dei brand” - ha dichiarato la CEO di Lineapelle Fulvia Bacchi –. Lineapelle si è sempre proposta con contenuti che vanno oltre alla mera esposizione, seppure di altissimo livello. Lo farà anche a settembre prossimo, con un'edizione che accoglierà oltre 600 espositori provenienti da 20 Paesi. È un segnale incoraggiante per tutta la filiera della pelle, perché testimonia una ritrovata vitalità e la forza attrattiva della manifestazione».
«MIPEL Lab è una rivoluzione della mente. Lo è almeno sotto due profili. Il primo: questa associazione si comporta da imprenditore; il secondo: digitalizzazione, network e sinergia ad ogni costo - ha dichiarato il Presidente di Assopellettieri Franco Gabbrielli -. Come stiamo ripetendo a mo’ di mantra da alcune settimane, ci sono solo due modi per uscire dalla crisi: mettersi fermi ad aspettare che torni il sereno o tirare su le vele per cercare di uscire il prima possibile. Chiaramente, entrambe le soluzioni comportano dei rischi ma fermarsi sulla prima significa mettere il proprio destino ‘business’ completamente nelle mani degli altri. Abbiamo scelto la seconda e abbiamo investito tanto per costruire un paio di nuovi progetti ambiziosi e complessi ma molto solidi. Con le nostre iniziative e in particolare con MIPEL Lab ci poniamo l’obiettivo di portare un contributo concreto al settore cercando di consolidarne ulteriormente il primato a livello mondiale portando in Italia nuovi brand e nuovo lavoro».
Commenta Federico Bonelli, responsabile divisione Retail, Fashion & Luxury di EY:«Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione con Assopellettieri, che ha dato vita ad un’innovativa piattaforma digitale che permette ai brand, ai designer, ai grandi retailer di tutto il mondo di entrare in contatto con un vasto ecosistema di pellettieri che producono in Italia borse e accessori con il migliore rapporto qualità-prezzo. In questo modo aziende italiane specializzate nella manifattura potranno creare nuove importanti alleanze di affari con operatori nazionali ed internazionali. Uno strumento molto innovativo per promuovere nel mondo la produzione Made in Italy».
Facendo eco a Bonelli, Romeo Quartiero – CEO di DS Group sottolinea: «Questa piattaforma digitale è un primo passo verso un rapporto di vendita a distanza, su cui DS Group sta investendo molto, che rappresenta per ogni azienda una nuova opportunità di relazione con i propri interlocutori di business. “MIPEL Lab” individua, di fatto, un indirizzo strategico per il nostro sistema-paese caratterizzato da piccole realtà di grande eccellenza che possono, in questo modo, fare sinergia e accedere al mercato globale».
Redazione