Da oggi fino a domenica, al Teatro Pacini di Pescia andrà in scena la commedia «Lisistrata», un classico riscritto con occhio contemporaneo che intende comunque rispettare l’originale.
Eccellente prima nazionale prodotta da Arca Azzurra quella in programma da stasera a domenica (feriali ore 21, festivo ore 16) al Teatro Pacini di Pescia che propone l’intramontabile testo della letteratura classica nell’adattamento e regia di Ugo Chiti.
La commedia «Lisistrata» di Aristofane vede l’interpretazione praticamente perfetta affidata all’attrice Amanda Sandrelli. Con lei in scena ci sono Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda ed Elisa Proietti, con Lucianna De Falco nel ruolo di Spartana. Le scene sono di Sergio Mariotti, i costumi sono firmati da Giuliana Colzi. Marco Messeri e Vanni Cassori curano, rispettivamente, luci e musiche.
Lisistrata imperversa da quasi 2500 anni sulla stupidità, l’arroganza, la vanità, la superficialità degli uomini. Lisistrata debutta nel 411 avanti Cristo nel teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene e scuote la testa sconsolata di fronte alle tragedie, alle miserie, ai disastri provocati da quella stupidità, arroganza, vanità, superficialità, che sono tutti sostantivi femminili, come la guerra che da questi viene immancabilmente generata, ma che sono immancabilmente attributi maschili. Lo fa attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove molto si ride, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi saporosissimi i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Lo fa additando senza ipocrisia, con un linguaggio diretto e divertentissimo, i vizi, le perversione, il malcostume, la corruzione, le debolezze che ci portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, per appianare le liti. Lo fa mettendo bene in chiaro che questo meccanismo opera sempre e a qualsiasi livello: che sia quello politico e territoriale, sia su ogni altro ambito della vita degli esseri umani, con l’unica conseguenza della sottomissione del più debole.
Inoltre sabato alle ore 17:30, per il ciclo «Il teatro si racconta» sarà inoltre possibile incontrare la compagnia DOMANI, sempre al Teatro Pacini, per una chiacchierata condotta dal giornalista e critico di teatro Gabriele Rizza (l’ingresso all’incontro è libero fino ad esaurimento posti).
Redazione