Domani, sabato 27 maggio, a partire dalle 9.00, nella sede di Palazzo Pretorio a Buggiano Castello, nove esponenti del mondo accademico italiano interverranno al convegno “Terre alte e terre basse. I beni comuni nella Valdinievole medievale e moderna”, organizzato dall'associazione culturale Buggiano Castello e dal Comune di Buggiano.
Il professor Giampaolo Francesconi presiederà e coordinerà la giornata, alla quale interverranno Riccardo Rao, Luca Mannori, Alberto Maria Onori, Alberto Malvolti, Alessio di Bene, Paolo Cipriani, Elena Gonnelli, Alessandra Boretti e lo stesso Francesconi; in apertura, i saluti del presidente dell’Associazione, Antonio Disperati, e del sindaco di Buggiano, Andrea Taddei.
«Il tema di quest’anno sono i beni comuni, che per secoli hanno rappresentato l'«altro modo di possedere» delle comunità di antico regime. Questo grande tema, al confine fra storia politica, economica e giuridica, ha rappresentato uno dei fili rossi della storiografia del Novecento e ha vissuto in tempi recenti un importante recupero di attenzione da parte dei medievisti e non solo» scrive in una nota il professor Francesconi, presidente del Comitato Scientifico della Giornata di studi storici.
«Il convegno si propone di indagarne la lunga evoluzione per un'area sui generis come la Valdinievole medievale e moderna, dove la proprietà collettiva ha goduto di un'attenzione minore della sua effettiva importanza storica.»
«Il convegno storico è uno degli eventi principali organizzati dall’associazione, fin dalla sua nascita, e giunge quest’anno alla sua trentanovesima edizione» afferma il presidente Disperati. «Voglio ringraziare i relatori che interverranno alla giornata di studi e l’intero Comitato Scientifico, che lavora durante tutto l’anno per poter realizzare questa iniziativa, oltre che ai soci e volontari dell’associazione, sempre pronti a dare una mano per lo svolgimento delle manifestazioni dell’associazione».
La giornata prevede due sessioni, la mattutina con inizio alle 9.00 e la pomeridiana con inizio alle 15. La partecipazione è libera e alla conclusione del convegno saranno presentati gli atti relativi alla “Giornata di studi 2016”, a cura di Omero Nardini.
Redazione