Il testo dello spettacolo "Gli Ingannati" è liberamente tratto da una commedia di autore anonimo facente capo alla Accademia degli Intronati. Rappresentata a Siena per la prima volta il 12 febbraio 1532 (ultimo giorno di Carnevale) fu fonte di ispirazione per Shakespeare per la scrittura de "La dodicesima notte". 

Al centro della commedia c'è l’inganno ai danni del vecchio e ricco Gherardo: Gherardo si invaghisce della figlia dell’amico Virginio, la giovanissima Viola che, per evitare il matrimonio combinato e per stare vicino al suo ex innamorato, si traveste da ragazzo e, con il nome di Fabio, fugge dal convento in cui è stata rinchiusa. Il travestimento della ragazza dà il via ad una sequenza incredibile di travisamenti e colpi di scena che coinvolgono improbabili personaggi la cui identità non è mai certa. Ad incrociare questa storia sono quelle degli altri personaggi di questa cittadina del cinquecento-post sacco di Roma: ostesse, ubriaconi, balie, servi e serve, donne infoiate e vogliose, ragazzine matte, suore e anche forestieri ladri ed imbroglioni, dagli amori multipli.
Soggetto di tutto lo spettacolo sono gli amori ingannati. In questa versione moderna si amplificano le prospettive e le diversità di amori. Il ritmo, la struttura e la presenza dei personaggi tipo della commedia dell’arte ha dato al Teatro dei Garzoni la chiave di rappresentazione del testo, con un linguaggio più moderno e asciutto, e con personaggi senza maschere. Un vero puzzle è la storia, dove tra travestimenti, amori e colpi di scena si snoda una vera commedia degli equivoci, divertente e comica.
Finale a sorpresa, ma sempre felice: sabato 3 giugno, alle ore 21.15, al Teatro Pacini di Pescia.

Ingresso libero, consigliata la prenotazione al numero 320 4229042 (ore 9-12.30 o whatsapp) o alla mail teatrodeigarzoni@gmail.com.

 

Redazione