Giovanni Pacini: un fecondo e immaginoso operista siciliano, che fu, agli inizi della sua carriera, il competitore di Rossini, poi, l'emulo di Bellini, di Donizetti e di Verdi, moriva a Pescia il 6 dicembre 1867. Pescia decide oggi di dedicargli un mese di eventi: una mostra e una giornata di studi al Palagio e numerosi concerti.
Questo ispirato, inesauribile maestro, nel 1857 si trasferì a Pescia, qui nel 1865 si sposò in terze nozze con Marianna Scoti. Da lei ebbe altri tre figli: Isabella, Luigi e Paolina.
Il Comune di Pescia, per ricordare questo illustre musicista, organizza una serie di giornate, mostre e concerti ai quali la cittadinanza è invitata a partecipare dal 2 dicembre 2017 al 21 gennaio 2018.
La mostra dedicata a Giovanni Pacini inaugura il 2 dicembre, alle ore 16.15, al Palagio di Pescia. Lo stesso giorno, sabato 2 dicembre, alle ore 21.00 al Teatro Pacini si terrà lo spettacolo di prosa "L'ultimo amore- Paolina Bonaparte e Giovanni Pacini", da un'idea di Orlando Forioso.
Si prosegue l'8 dicembre, alle ore 21, al Teatro Pacini con il "Concerto di Santa Cecilia-Omaggio a Giovanni Pacini" a cura del Corpo Musicale Gialdino Gialdini - direttore Andrea Michelotti.
Il 10 dicembre, alle ore 11.30, nella Chiesa di Monte a Pescia si celebrerà la "Messa in suffragio di Giovanni Pacini", dirige Luca Innocenti, soprano Graziana Biondi e organista Simone Brienza.
Il 7 gennaio 2018, alle ore 17, presso l'Auditorium Scuola Comunale di Musica si potrà assistere a "Giovanni Pacini e i suoi contemporanei": arti e duetti dalle opere più rappresentative con il soprano Raffaella Marongiu, il tenore Calro Messeri e al pianoforte Massimo Papini.
Il 13 gennaio 2018, alle ore 17, un altro concerto, stavolta al Palagio: "Giovanni Pacini e la musica da camera" con il Quartetto d'archi Florentia Consort.
Infine, ultima celebrazione, il 20 gennaio, alle ore 16.30, sempre al Palagio, una giornata di studi dal titolo "Convegno di studi su Giovanni Pacini" con i relatori Gabriella Minarini, Piero Papini e Roberto del Nista. Momento musicale a cura della Corale Valle dei Fiori già Pacini.
Redazione