Grande successo per l'Open Day di ieri al Dynamo Camp di Limestre dove 1700 persone circa (il 35% in più rispetto al 2018) sono intervenute per conoscerne l’attività e i progetti futuri del primo camp di terapia ricreativa in Italia. Per illustrarle erano presenti il fondatore Enzo Manes e l’amministratore delegato Maria Serena Porcari.
«Tutto Dynamo è nato da un sogno» ha detto Manes, esponendo due sogni per il prossimo futuro. Il primo è di creare una rete italiana di «caregivers», cioè di terapisti ricreativi Dynamo che possano fare sul territorio e a domicilio ciò che staff e volontari fanno già al camp, sollevando le famiglie dal «peso della malattia». Manes ha ricordato un ragazzino al camp che, vedendo una ruota della sua carrozzina sgonfia, era entrato in ansia al pensiero che a suo padre sarebbe servito un permesso al lavoro per portarla a risistemare.
Il secondo sogno è quello di creare le «case Dynamo». «C’è una splendida legge sul ‘dopo di noi’ – ha illustrato Manes – che però trova applicazioni difficilissime, perché non esiste un’organizzazione che possa dare le giuste conoscenze, consulenze, impostazioni per realizzarle. È un’esigenza che si sente molto forte».
Proprio per questo motivo è nata l’idea di strutture dove le persone con disabilità possano vivere in autonomia dopo la scomparsa dei familiari.
Nel frattempo l’attività svolta dal Dynamo Camp nel 2019 ha visto numeri in crescita. Da quest'anno, grazie all'apertura di due nuove «cabin» (casette di alloggio) è stato possibile aumentare a 100 i bambini e a 27 le famiglie ospitate in ogni sessione oltre che di accogliere patologie sempre più complesse, come quelle respiratorie, grazie ad apposite attrezzature. Il tutto, per un totale di 2200 persone ospitate e 117 dipendenti stagionali (nel 2018 erano 76). Per quanto riguarda le attività di Dynamo Academy (impresa sociale che si occupa di ricerca, consulenza e formazione) sono state ospitate oltre 13mila persone.
All'Open Day erano presenti anche il noto architetto Stefano Boeri e la comica e conduttrice televisiva Geppi Cucciari che ha detto: «È la prima volta che vengo a vedere di persona questo mondo meraviglioso, con cui ero già in contatto: mi ha coinvolto Marcello Gallo, uno dei fondatori di fondazione Dynamo che è qui con me. Tutte le energie economiche, emotive, esistenziali che vanno ad aiutare i bambini e le loro famiglie sono una cosa meravigliosa: questo è aiutare chi ha bisogno».
Il 2019 è stato quindi un anno importante che ha visto anche il 10° compleanno di Dynamo art factory, progetto che consente ai bambini di realizzare opere con noti artisti.
Redazione