Per l'assessore regionale Fratoni: «Finalmente una grande cabina di regia per programmare e valorizzare». Per la prima volta nasce un organismo unico rappresentativo di tutti i soggetti portatori di interesse che sono coinvolti a vario titolo sulla gestione di una realtà di elevato valore ambientale come il Padule di Fucecchio con le sue riserve e il Lago di Sibolla.
Il tavolo, istituito formalmente, è composto da una parte istituzionale (la Regione che partecipa con gli assessorati all'ambiente e all'agricoltura, i Comuni rivieraschi, le Province e la Città Metropolitana) e una forma più ampia alla quale partecipano le rappresentanze organizzate del mondo ambientalista, venatorio e agricolo. Prevista la partecipazione delle associazioni dei proprietari. In seno all'organizzazione viene richiesta la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato e dell'ATC competenti per territorio.
«Finalmente diamo avvio a una fase di profonda condivisione delle politiche inerenti l'ambiente del Padule e del Lago di Sibolla - ha detto l'assessore Federica Fratoni - che sono riconosciuti per il loro valore ambientale in ambito internazionale. In questo contesto verranno affrontate tutte le problematiche relative alla gestione delle riserve, le politiche ambientali e di governo del territorio e le discipline venatorie, lavoro per il quale chiediamo la collaborazione fattiva di tutti i soggetti coinvolti. La Regione è depositaria oggi delle competenze su tutte queste materie, in collaborazione con Comuni, Province e Città Metropilitane e intende svolgere un ruolo fondamentale per la valorizzazione dell'area interna umida più grande d'Europa che costituisce un patrimonio insostituibile per tutta la Toscana».
«Finalmente diamo avvio a una fase di profonda condivisione delle politiche inerenti l'ambiente del Padule e del Lago di Sibolla - ha detto l'assessore Federica Fratoni - che sono riconosciuti per il loro valore ambientale in ambito internazionale. In questo contesto verranno affrontate tutte le problematiche relative alla gestione delle riserve, le politiche ambientali e di governo del territorio e le discipline venatorie, lavoro per il quale chiediamo la collaborazione fattiva di tutti i soggetti coinvolti. La Regione è depositaria oggi delle competenze su tutte queste materie, in collaborazione con Comuni, Province e Città Metropilitane e intende svolgere un ruolo fondamentale per la valorizzazione dell'area interna umida più grande d'Europa che costituisce un patrimonio insostituibile per tutta la Toscana».
Redazione