Sarebbe bene che le forze politiche, che stanno preparando i programmi elettorali per le prossime elezioni comunali a Pescia, trovassero il modo anche di occuparsi dei parcheggi e della viabilità della nostra città. In particolare, tali forze politiche dovrebbero porre specifica attenzione sulla necessità di una seria verifica tecnico-giuridica del percorso che ha portato all'attuale situazione. Una seria verifica dei capitali dichiarati come spesi e di quelli effettivamente riscontrabili nelle opere presenti sarebbe da inserire nel programma politico di chi si propone come guida della città.
È infatti di tutta evidenza che i rapporti del Comune con gli attuali gestori siano contrassegnati da numerose criticità sfociate anche in ingarbugliati contenziosi. A ciò si aggiunge poi la malcelata contrarietà della cittadinanza ad una gestione dei parcheggi avvertita come un’occhiuta rapina, che solo in minima parte va a rimpinguare le esigue casse erariali.
Non credo che la verifica di cui parlo sarebbe esercizio inutile, dato che le alchimie tecnico-amministrative, talvolta attuate con troppa disinvoltura, hanno sempre conseguenze funeste. Come quella di ritenere conferma al pubblico interesse il procedere a rinnovi perpetui di gestioni che, invece, dovrebbero essere oggetto di gare ad evidenza pubblica. Evitando così di attuare il sano principio di economia e di concorrenza per poi giustificare per il decorso del tempo affidamenti diretti, svincolati da ogni considerazione di opportunità ed economia.
Roberto Fambrini