«Solo ora, dopo 4 anni dal termine dei lavori al nuovo Centro Giovani, è stato emesso il bando per l'aggiudicazione del servizio, con tempo limitatissimo per la presentazione delle offerte (dall'11 al 28/11/2016). L'amministrazione ha lasciato infatti poco tempo alle associazioni per elaborare un progetto valido e articolato impedendo così possibili sinergie sul territorio. Nessun percorso partecipato con la cittadinanza».
Il M5S auspicava che lo spazio in questione fosse destinato e aperto a tutte le realtà territoriali, addirittura dando la possibilità ai semplici cittadini di sfruttare la risorsa. Per il Movimento sarebbe stato necessario aprire un tavolo di confronto per offrire opportunità a tutti e considerare una convenzione locale anziché coinvolgere la Provincia. «Il M5S per avanzare queste proposte, aveva richiesto la documentazione relativa in tempi utili, ma la suddetta è arrivata due giorni prima della pubblicazione del bando, quindi inutilmente».
Oltretutto sembra che il bando sia stato molto difficile da individuare: «Non è stato divulgato in modo efficiente e quindi non ha raggiunto tutti i potenziali partecipanti. Benché fosse presente nel sito della Provincia di Pistoia, e solo nell’Albo Pretorio del Comune, non risultava nell’Home Page, nella sezione Bandi, come dovrebbe per trasparenza ed efficienza. Tempi corti e bando seminascosto hanno impedito a molte realtà locali di essere coinvolte in questa opportunità».
Alla poca condivisione del bando si aggiunge, secondo il Movimento 5 Stelle Buggiano, l'epilogo ancora più grave: il servizio è stato affidato alla Cooperativa Selva. «Ma è normale che la maggior parte dei servizi sul territorio venga affidata da 10 anni alla stessa Associazione? Appare oggettivo che detta Associazione venga sistematicamente facilitata dallo stretto contatto con il sistema comunale, tramite la figura della responsabile dei servizi sociali. Figura inopportuna dato il rapporto parentale con uno dei responsabili della Selva. Si è creato un vizio che preclude distribuzione del lavoro e partecipazione, alterando le regole fondamentali della concorrenza che è il motore dell'economia. Il M5S sta chiedendo all'Amministrazione chiarezza e attenzione su questa faccenda affinché sistemi di questo genere cessino di esistere».
Redazione