Oliviero Franceschi, rappresentante pesciatino di Lega Nord, scrive una lettera aperta al presidente di Regione Toscana, Enrico Rossi. In seguito ai recenti episodi che hanno visto coinvolta la gestione del Consorzio 4 Basso Valdarno, Franceschi chiede un intervento per ristabilire situazione di normalità e equità.
«Egregio Presidente, non le saranno certo passate inosservate le rimostranze di alcuni politici portatori della protesta contro le scelte fatte dalla attuale gestione nata dopo la costituzione per fusione del nuovo consorzio di bonifica che prende i nostri territori e quelli del Pisano. Infatti le iniquita contributive, basate su una classificazione del territorio scandalosamente propensa a penalizzare le nostre zone, non trovano riscontro in nessun tipo di intervento sul territorio atto a giustificare aumenti considerati esosi da tutte le forze politiche.» Inizia così la lettera di Franceschi al presidente Rossi e prosegue mettendo in discussione la legittimità di alcuni atti del Consorzio, come denunciano alcuni fatti recenti.
«Non ci passano inosservate anche le polemiche che lasciano intravedere la possibilità che alcuni atti possano essere viziati da dubbia legittimità e chiediamo a gran voce che il suo autorevole intervento porti a conseguenze tangibili per la gestione di questo importante consorzio.»
Inoltre Franceschi sottolinei come da questa gestione del Consorzio non derivi un beneficio per il territorio, anzi «pesantemente penalizzato e secondo me privo della necessaria e immediata copertura in caso di interventi urgentissimi, tralasciamo anche la furbesca pulizia dell'alveo del nostro fiume ormai ridotta a una boscaglia là dove non vi è l'occhio dei più.»
Per tutti questi motivi Franceschi chiede a Rossi di dimostrare la sua sensibilità sulla problematica, intervenendo con gli strumenti in suo possesso per «riportarci a una situazione di normalità e di equità propria degna di ogni cittadino Toscano.»
Redazione