Durante il consiglio comunale di ieri la maggioranza Giurlani ha ceduto di fronte alla mozione della minoranza, che chiedeva conto della presenza di un addetto stampa all'interno del Comune di Pescia: in particolare si interrogava in merito alla procedura di assunzione dello stesso e alla possibilità di un eventuale titolo illegittimo. La maggioranza si è astenuta, coi soli voti favorevoli di Giurlani e vicepresidente Brizzi.
La mozione, presentata da tutta la minoranza del consiglio comunale e dunque da Conforti, Lanza, Melosi, Franceschi, Romoli e Mandara, chiedeva conto della presenza di un addetto stampa all'interno del Comune di Pescia, se vi fosse stata una procedura di assunzione per una tale figura professionale e, in caso negativo, si chiedeva un impegno a procedere contro chi utilizzasse tale titolo illegittimamente.
La minoranza all'interno della mozione dichiara di essere in possesso di un documento ufficiale, dove si trova chiaramente la firma dell'addetto stampa del Comune di Pescia: all'interno del comunicato stampa inerente l'ultima conferenza stampa di Alia. Il vicesindaco Guja Guidi risponde, in sede di consiglio, che l'errore è da attribuirsi all'addetto stampa di Alia che ha posto la firma sbagliando, dato che chi aveva scritto il comunicato non si era mai avvalso di tale titolo.
La persona che scrive i comunicati stampa del Comune svolge tale mansione a solo titolo di volontariato, essendo amica del sindaco, sostiene Guja Guidi: «non percepisce nessun emolumento e quando è all'interno della casa comunale può, come accade anche alle persone che entrano nella sala comunale, sedersi e magari appoggiare il proprio computer su una scrivania».
I dubbi sulla legittimità di tale presenza hanno condotto la minoranza a presentare la mozione nella sede del consiglio comunale per fare chiarezza, sia dal punto di vista del rispetto della legge per assunzione di un addetto stampa e della privacy, che per problemi dal punto di vista fiscale o assicurativo.
Di fronte alla mozione la maggioranza si è astenuta e hanno votato contro solo il sindaco Giurlani e il vicepresidente del consiglio Brizzi. La mozione è quindi passata coi voti dell'opposizione e l'amministrazione è adesso vincolata ad agire giudizialmente affiché tutto si svolga con trasparenza.
Redazione