Di seguito riportiamo l'interrogazione consiliare a cura del Movimento 5 Stelle inerente la proposta di far diventare Pescia un Comune "Plastic Free"
"Evidenziato che Nell’Unione Europea si ricicla il 30% in media dei rifiuti di plastica, negli Stati Uniti appena il 10%. In molti Paesi in via di sviluppo la raccolta ed il trattamento incontrollati dei rifiuti sono ancora prevalenti. Al mondo la produzione di plastica nuova è 8 volte quella della riciclata. Il PET delle bottiglie e l’HDPE dei flaconi di detersivo sono i più riciclati (dal 19% all’85% a seconda dei Paesi), mentre il polipropilene di tubi e cavi elettrici ed il polistirene (meglio noto come polistirolo) sono ben poco recuperati (dall’1% al 21%); (Dati Ocse sul mercato della plastica riciclata).
Considerato che la lotta alla plastica è diventata centrale nel dibattito mondiale e nelle politiche adottate dal Parlamento Europeo, dove è in via di approvazione la Direttiva della Commissione sulla Plastica monouso, nuove norme UE per ridurre i rifiuti marini, che prevede lo stop alla produzione di una serie di prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge ed i mari d’Europa.
Il divieto alla produzione si applicherà ad esempio a bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande, prodotti che dovranno essere fabbricati esclusivamente con materiali sostenibili; allo stesso tempo la Direttiva pone anche molti obiettivi tra cui la riduzione del consumo, disponendo che gli Stati membri adottino misure per ridurre l’uso di contenitori per alimenti e tazze per bevande di plastica e considerino di avviare misure di sensibilizzazione verso i consumatori rispetto all’incidenza negativa della dispersione nell’ambiente dei prodotti e degli attrezzi da pesca in plastica, ai sistemi di riutilizzo disponibili ed alle migliori prassi di gestione dei rifiuti per questi prodotti.
Preso atto che molte organizzazioni ambientaliste hanno intensificato le azioni tese ad informare sulla nocività per l’ambiente e la salute umana della plastica monouso, ad esempio il WWF con il tour nazionale “Spiagge plastic free”, GreenPeace con la petizione “La plastica usa-e-getta sta soffocando il Pianeta!” Legambiente in collaborazione con l’associazione francese Expédition Med è attiva con il progetto “Pelagos Plastic Free” per la prevenzione e riduzione dei rifiuti di plastica nel Santuario dei Cetacei. Menzione non meno significativa inoltre per ISPRA, che insieme ad altri 9 partners, da tutto il bacino del Mediterraneo, ha dato vita al progetto Medsealitter, che mira a creare una rete tra aree marine protette, organizzazioni scientifiche ed organizzazioni non governative, per sviluppare, testare ed applicare protocolli efficaci, per monitorare e gestire l’impatto dei rifiuti plastici sulla biodiversità.
Valutato che l’amministrazione comunale ha intrapreso un percorso volto alla riduzione dei rifiuti con l’avvio della raccolta differenziata porta a porta in alcune zone ma certamente da estendere a quelle rimanenti ed ha di recente aderito alla campagna di Legambiente “puliamo il mondo”.
Verificato che tutti i prodotti in plastica monouso sono ormai validamente sostituibili con prodotti biodegradabili e compostabili.
Tenuto conto che il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha avviato una campagna invitando ufficialmente tutte le Istituzioni, di qualsiasi livello governativo, Regioni, Città metropolitane, Comuni, a concretizzare il proprio impegno per liberarsi della plastica, annunciando che entro il mese di Ottobre lo stesso Ministero dell’Ambiente sarebbe stato plastic free, affermando come “necessario un coinvolgimento più ampio, con campagne di sensibilizzazione rivolte ai singoli cittadini, affinché ognuno comprenda quanto prezioso può essere il contributo derivante dalle piccole azioni quotidiane”; affermazione a cui sono seguiti i fatti, quando all’inizio di ottobre è stata attuata l’installazione di acqua alla spina e la sostituzione dei prodotti all’interno dei distributori;
Si chiede al Sindaco ed alla Giunta se abbiate intenzione di aderire alla campagna “Plastic Free Challenge”, lanciata dal Ministro dell’Ambiente.
Se abbiate intenzione di attivare una campagna informativa indirizzata ad ogni scuola di ogni ordine e grado presente nel territorio e ad ogni cittadino residente e non, mediante apposita cartellonistica in luoghi pubblici, piazze, parchi, al fine di scoraggiare l’uso della plastica monouso.
Se abbiate intenzione di avviare, previa pianificazione ad opera della Commissione consiliare afferente, opportuni provvedimenti per concretizzare i seguenti obiettivi entro la fine della legislatura:
• Divieto di uso della plastica monouso presso tutte le sedi comunali ed uffici ad esso connessi, comprese le sale conferenze pubbliche, i centri civici, le scuole comunali ed ogni altro locale comunale.
• Graduale e progressivo divieto dell’uso di materiali plastici non compostabili per le attività ristorative e ricettive del territorio, le sagre, gli eventi e le manifestazioni connesse al tema cibo e bevande.
• Sostituzione dei cestini per i rifiuti attualmente presenti sul territorio comunale con contenitori adeguati alla raccolta differenziata. A questo proposito, si chiede per quale motivo siano stati di recente acquistati da Codesta Amministrazione nuovi cestini con posacenere dotati di un unico vano per la raccolta dei rifiuti, pertanto non adeguati alla raccolta differenziata.
Vogliate cortesemente fornire risposta scritta al seguente indirizzo: MeetUp Attivisti 5 Stelle Pescia, c/o Marco Ardis, Via Ruga degli Orlandi n. 34, 51017 PESCIA (PT), oppure alla casella di posta elettronica attivisti5stellepescia@gmail.com"
Redazione