Ieri mattina è stato firmato il contratto per i lavori di restauro del Pantheon degli uomini illustri di Pistoia per un totale di circa 407mila Euro. Si tratta di un’opera di recupero progettata dall’Amministrazione Tomasi con l'obiettivo di mettere in sicurezza e riqualificare l’edificio monumentale, provato dal tempo e dalla mancata manutenzione.
I lavori partiranno mercoledì 9 dicembre, con l’allestimento del cantiere, e rappresentano un primo lotto di interventi da 257.000 euro, finanziati grazie al fondamentale contributo della Fondazione Caript, dal Comune di Pistoia e da Unicoop Firenze, in collaborazione con la sezione soci di Pistoia, che permetterà di risanare e poi restituire alla città uno spazio culturale importante e un “luogo del cuore” per i pistoiesi.
Il progetto definitivo prevede, in un secondo momento, anche il restauro degli affreschi interni situati nell'emiciclo, quindi nella parte centrale, che riportano pitture a tempera dell’artista pistoiese Bartolomeo Valiani, per circa ulteriori 150.000 euro.
Il progetto complessivo di ripristino del Pantheon prende le mosse da un’approfondita analisi dello stato attuale e prevede il restauro esterno e interno della parte centrale, la ristrutturazione dei locali sul lato nord e il recupero della parte esterna delle mura urbane. Il Comune intende così restituire alla comunità l'edificio completamente restaurato, rendendo alla città un ambiente fruibile e sicuro, favorendo aperture, mostre ed eventi di varia natura.
I lavori, che avranno la durata di 210 giorni, sono stati affidati alla Pro.mu Restauri Artistici srl di Viterbo.
Ad oggi, una parte del complesso ospita le attività dell’associazione Filarmonica Pietro Borgognoni, grazie alla quale quel luogo ha continuato a essere vivo.
Ospitato all'interno del Parterre di piazza San Francesco, il Pantheon ricopre un valore identitario importante per il territorio e la comunità pistoiese, che qui vede celebrata la storia di alcuni dei suoi più illustri concittadini, attraverso i dipinti presenti sulla volta e sulle pareti. Nasce, quindi, dalla volontà di recuperare un frammento artistico significativo della storia della città, il progetto complessivo che prevede anche di restituire condizioni di leggibilità alle superfici pittoriche. Sulla volta, in alto, oggi si intravedono festoni sorretti da figure maschili alate, lire e tube romane; sulle pareti, i disegni monocromatici narrano episodi legati ad alcuni uomini che hanno dato lustro alla storia cittadina; celebrata anche una figura femminile, quella di Maria Maddalena Morelli, poetessa arcadica conosciuta come Corilla Olimpica.
È appunto questo un luogo del cuore dei pistoiesi, come dimostrano le oltre 11mila firme raccolte dal Fai e dal Comitato Parterre per candidare l’edificio al censimento del Fondo Ambiente Italiano 2018 dei Luoghi del Cuore. Una mobilitazione sostenuta anche dal Comune di Pistoia.
«Quando dal basso, con forza e attraverso l’impegno delle associazioni del territorio -afferma il sindaco Alessandro Tomasi- si raccolgono così tante firme, quando c’è questo forte riconoscimento da parte della città, un’Amministrazione non può che impegnarsi ancora di più per recuperare quel luogo, per restituirlo ai cittadini. È con questa volontà che abbiamo portato avanti questo progetto, che oggi, finalmente, sta per realizzarsi».
«Il nostro contributo al restauro del Parterre sarà economico, ma non solo -afferma Paola Birindelli, presidente sezione soci Pistoia-. Abbiamo in previsione di organizzare una raccolta fondi, che coinvolgerà attivamente i pistoiesi. Il nostro obiettivo come sezione soci Coop infatti è far riscoprire la bellezza e l’importanza di questo luogo ai cittadini, prenderci cura a 360 gradi di un monumento di Pistoia che è parte della sua storia. Già prima della pandemia, in collaborazione con la Banda Borgognoni, avevamo organizzato iniziative ed eventi che avevano riscosso una grande partecipazione, contiamo che anche in futuro ci sia attenzione da parte di tutti».