Apam Federalberghi commenta i dati dei primi sette mesi: «Crescita illusoria. In realtà rispetto al 2019 la perdita tocca l’84%»Turismo, anche nel 2021 è crisi drammatica
Come è andato il turismo montecatinese nel 2021? Il Comune di Pistoia ha appena pubblicato i dati dei primi sette mesi di quest’anno. Ma attorno a questi numeri del periodo gennaio-luglio c’è tutt’altro che soddisfazione da parte degli addetti ai lavori della città. E anche da agosto a ottobre il quadro non pare sia stato migliore.
«Percentuali di crescita molto alte per il turismo montecatinese nei primi 7 mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2020 – scrive l’associazione degli albergatori Apam Federalberghi – ma il raffronto diventa impietoso (con perdite medie dell’84% per ciò che riguarda le presenze totali), se come base di partenza si prende il 2019, ovvero l’ultimo anno pre-pandemia. Se infatti diamo un’occhiata alle statistiche da poco pubblicate dal Comune di Pistoia (ente incaricato a occuparsi di questo aspetto a livello provinciale), il 2021, almeno per ciò che concerne il periodo gennaio-luglio, appare come un anno in netta ripresa rispetto al 2020. Se pertanto si escludono gennaio e febbraio, che hanno fatto registrare perdite nelle presenze totali dell’82 e del 75% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, i mesi successivi sono tutti positivi, ma con numeri assoluti modesti per una città turistica come la nostra». «Per questo – aggiunge Apam Federalberghi – abbiamo fatto un confronto del 2021 con il 2019 e i risultati appaiono di tutt’altro tenore: gennaio arrivi -83% e presenze -77%; febbraio -82% e -74%; marzo -94% e -91%; aprile -97% e -96%; maggio -90% e -92%; giugno -85% e -84%; luglio -65% e -63%. Per una media che si aggira attorno all’84% di presenze andate in fumo nei primi sette mesi di quest’anno».
«Siamo di fronte – commenta il presidente Carlo Bartolini – a un crollo spaventoso rispetto agli anni pre-pandemia. E’ vero che nella scorsa primavera-estate c’è stato un recupero, se confrontato con lo stesso periodo del 2020, ma è una ripresa che si fonda sul nulla, su un mercato assolutamente fermo e che presenta numeri su arrivi e presenze bassissimi. «In via prospettica e sulla base dei dati del mercato di riferimento in nostro possesso – prosegue Bartolini – si può dire che, dopo un’impennata di turismo registrata lo scorso agosto, superiore anche ai dati del 2019, il trend al rialzo si è interrotto in settembre e ottobre. Andiamo avanti, ma con la consapevolezza che fintanto che non terminerà l’emergenza mondiale, i dati turistici per Montecatini resteranno drammatici: senza gli stranieri, senza il turismo su gomma, senza i turisti di qualità legati al territorio e alle terme rischiamo una grossa débacle economica per tutto il settore per il secondo anno consecutivo».
Redazione