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La passeggiata per escursionisti evoluti, di 30 km, inizia il 2 giugno e dura un giorno e mezzo. Quella per gitanti della domenica il 3 giugno. Entrambe le proposte prevedono varianti con partenza da Pistoia (Valdibrana) e da Porretta Terme. La camminata per famiglie anche una terza variante da Ponte della Venturina.

Due giornate di camminate per escursionisti esperti o famiglie, sulla rotta dei pellegrini medioevali alla scoperta delle bellezze dell’Appennino tosco emiliano e di quegli angoli di natura ancora incontaminati fra Pistoia e Porretta Terme. Con l’obiettivo di unire il trekking alla conoscenza della storia e delle eccellenze enogastronomiche della montagna, lontano dai tracciati turistici più battuti.
Sabato 2 e domenica 3 giugno torna per la quarta volta consecutiva “Itinerando sulla Via Francigena”, la manifestazione organizzata dall’associazione Le Limentre, con la collaborazione della Provincia e del Comune di Pistoia, del Club Alpino Italiano sezioni di Pistoia e Porretta Terme, e le Pro Loco di Spedaletto, Collina, il Cassero, Pavana, Sambuca Castello e Parrocchia di S. Romano.
L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio fra gli altri dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, prende spunto dalla storia. Sin dal medioevo, infatti, il culto di San Jacopo ha collegato Pistoia con l’antico tracciato della Via Francigena e, attraverso i valichi appenninici, la strada più battuta era la "via Francesca della Sambuca", che portava a Bologna immettendosi sulla romana via Aemilia e risalendo la valle della Brana, fino al castello di Santa Margherita, oltre il passo della Collina, per raggiungere l’ospedale di San Bartolomeo a "Pratum Episcopi" (Spedaletto) e dirigersi verso il castello di Sambuca.
Ecco dunque gli itinerari proposti agli odierni camminatori:
- Agli escursionisti evoluti si propone di percorrere l’intero itinerario, quasi 30 km di tracciato, in un giorno e mezzo con pernottamento e partenza da Pistoia (Valdibrana) (alle ore 15 di sabato 2 giugno) o Porretta Terme (alle ore 16 di sabato 2 giugno). La sera è prevista una cena medioevale, rispettivamente a Spedaletto per il gruppo partito da Valdibrana e a Sambuca per il gruppo partito da Porretta, a seguire piccoli eventi all’aperto e pernottamento in brandina, con sacco a pelo.
- Per i gitanti domenicali e famiglie, invece, domenica 3 giugno viene organizzata una passeggiata con partenza da Valdibrana o da Porretta Terme fino al passo della Collina. In particolare, saranno organizzati tre gruppi: uno partirà alle 8.30 da Valdibrana e giungerà a Spedaletto verso le 13.30, con un percorso di 12 km; un secondo partirà alle 8,20 da Porretta Terme, giungendo a Castello di Sambuca verso le 12 e, dopo la sosta pranzo, proseguirà per San Pellegrino (arrivo ore 15.30 e 16 km di tracciato); un terzo, infine, partirà alle 10.30 da Ponte della Venturina, giungendo a Castello di Sambuca verso le 13 e dopo la sosta pranzo scenderà a Traviano, dove troverà il servizio bus alle 15.00 (7 km). Lungo il percorso sarà organizzato un mercatino artigianale e sarà possibile fermarsi nelle tappe intermedie. Per rendere fruibile l’itinerario anche ai camminatori meno esperti, saranno attivi servizi di bus che collegheranno fra loro i vari punti con le stazioni ferroviarie, mentre chi lo desidera potrà anche organizzarsi in maniera autonoma (il sentiero è segnato e verranno distribuiti depliant con tutte le informazioni necessarie).
Nei paesi di Sambuca e Spedaletto le Proloco allestiranno caratteristiche locande medioevali, dette Ospitali, dove i Pellegrini potranno trovare bevande e piatti medioevali. Domenica 3 giugno a San Pellegrino e Collina saranno in funzione due punti ristoro e a San Pellegrino e Sambuca saranno allestiti piccoli mercatini.  
Tramite il sito dell’associazione Le Limentre o telefonando alla segreteria organizzativa 0573-893008 e 3311128146 è possibile conoscere tutte le informazioni su prezzi di cena, pernottamento e colazione, eventuali recapiti per chi volesse cenare al ristorante o dormire in bed & breakfast o in albergo, e, ancora, notizie utili sulle caratteristiche dei percorsi, sulle tappe e sul bagaglio da portare. Sempre sul sito sono disponibili gli orari di treni e bus domenicali, per rientri e spostamenti. Informazioni anche presso le Proloco di Spedaletto e Collina.
«In questi anni la Provincia di Pistoia ha dedicato particolare attenzione al segmento del turismo lento, una vera e propria risorsa, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, che della valorizzazione delle risorse paesaggistiche e culturali – commenta il presidente della Provincia, Federica Fratoni – il nostro territorio gode di un paesaggio naturale ancora integro, dalla Montagna pistoiese, alle colline del Montalbano, alla Svizzera pesciatina, all’area umida del Padule di Fucecchio. Un territorio tutto da scoprire, a piedi o in bicicletta, attraversando i sentieri silenziosi dei boschi o percorrendo un’estesa rete di itinerari che ricalcano vecchi tracciati di vie etrusche, romane e medievali, come appunto la via Francigena».
«Il Comune - sottolinea l'assessore al turismo del Comune di Pistoia, Tina Nuti - da anni è impegnato per la valorizzazione dell'itinerario della via Francigena, ritenendolo un canale importante per la promozione turistica di Pistoia. In passato i pellegrini facevano tappa nel cuore della città storica per venerare San Jacopo, patrono della città. Tuttora il turista ha la possibilità di scoprire le bellezze cittadine continuando a seguire l'itinerario iacopeo con i suoi monumenti più importanti, primo fra tutti l'altare argenteo nella cattedrale di San Zeno. Promuovere la via Francigena significa sviluppare il turismo sostenibile, valorizzare le tradizioni locali ed inserire la città in un circuito internazionale che richiami sempre di più visitatori non solo dall'Italia, ma anche da altri paesi esteri».
«Quattro anni fa - ricorda il presidente dell’associazione Le Limentre, Paola Razza, promotrice della manifestazione – la Via Francesca della Sambuca era solo presente nei documenti storici. Un lungo lavoro sul territorio ha permesso di riaprire e rendere fruibile l’intero tracciato, che dall’Abbazia di Nonantola nel modenese, importante crocevia della viabilità storica, attraversando l’Appennino ed il Monte Albano, raggiunge la città di Fucecchio, per ricongiungersi al tradizionale tracciato della Via Francigena. Insomma, un variante al tracciato classico, che permette con otto giorni di cammino di attraversare luoghi integri e ricchi di storia. Del tracciato è ora disponibile anche un guida. Sabato 2 e domenica 3 giugno è una festa per tutti, dove offriamo un piccolo assaggio di cosa si potrebbe scoprire incamminandosi per questo percorso».

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