Da oggi fino all'11 giugno, nello spazio accoglienza visitatori dello Storico Giardino Garzoni di Collodi, sarà possibile visitare la mostra di acquerelli e grafiche di Tiberio Bartolini dedicata a Pinocchio e alle rielaborazioni ispirate alle scene di noti e meno noti illustratori delle Avventure dell'amato burattino.
Se Pinocchio è un tema che ha suggestionato da oltre un secolo artisti e grafici di tutto il mondo (oltre 700 sono gli illustratori di Pinocchio registrati dal catalogo della Biblioteca Collodiana della Fondazione Nazionale Carlo Collodi), tanto più suggestivo può risultare per un toscano. Uno degli ultimi in ordine di tempo è Tiberio Bartolini, architetto e designer con studio a Borgo a Buggiano (Pistoia), dalla solida formazione artistica e dalle esperienze professionali più diverse che spaziano dall’oggettistica, agli interni, alla nautica.
Dopo aver realizzato di recente gli interni di un ristorante toscano dedicato a Pinocchio, il burattino e la sua immagine sono diventati per lui una simpatica “ossessione”. Così, ha realizzato, sperimentando anche tecniche diverse dagli acquerelli, alle cere, alla pittura a olio, immagini originali e rielaborazioni ispirate alle scene create da illustratori noti e meno noti delle Avventure. Una selezione di queste è esposta nella mostra “Le diverse forme di Pinocchio”, nello spazio che accoglie i visitatori (Spaccio di Rosina) dello Storico Giardino Garzoni a Collodi, dal 14 aprile all’11 giugno 2017.
Redazione