Si chiudono con due primi posti i Mondiali Maxibasketball FIMBA che, dal 30 giugno al 9 luglio, hanno invaso le vie di Montecatini Terme con quasi 400 squadre presenti provenienti da tutto il mondo. Le nazionali maschili over 40 e over 50 si aggiudicano l’oro e portano l’Italia sul tetto del mondo dei campionati FIMBA.
La finale più attesa era senza dubbio quella degli over 50 dove milita l’idolo di Montecatini Terme, Mario Boni. Davanti a quasi 1500 spettatori, in un PalaTerme che fu teatro delle imprese di “Supermario” oltre 20 anni fa, la squadra di coach Alberto Bucci si impone sulla Russia per 69-64.La partita viene risolta dalla verve e dall’atletismo di due evergreen come Alessandro Angeli e Claudio Capone, oltre che da un ottimo Bullara.
Questi i tabellini dell’Italia over 50: Angeli 21, Dalla Libera 7 Carera 7, Esposito 7 Capone 10, Boni 3, Montecchi 4, Bullara 10, Noli ne, Venturi ne, Calcagnini ne. Allenatore: BucciNella finale over 40 l’Italia di Leonardo Busca e Max Monti si sbarazza facilmente dell’Argentina, conquistando il secondo oro della giornata grazie all’85-66 finale.
Dagli altri due campi arrivano purtroppo altrettante sconfitte, che valgono comunque la medaglia d’argento. Gli uomini over 55 e over 60 si devono fermare in finale (54-60) rispettivamente contro la Slovenia (54-60) di un grande Slavko Kotnik (visto in Italia alla Reyer Venezia) autore di 27 punti, e contro gli Stati Uniti (53-80) che si dimostrano un rullo compressore nella loro categoria.
La nazionale over 70 maschile (formata da ben 5 giocatori con più di 75 anni) di coach Tonino Zorzi sfiora il terzo posto perdendo di misura contro il Brasile (44-45), ma è comunque un gran risultato per i “ragazzi terribili” di coach Zorzi.
Bronzo per le donne over 40 di coach Stefano Tommei che, dopo la sconfitta in semifinale contro il Brasile, si sbarazzano facilmente della Croazia (66-31) e salgono sul terzo gradino del podio. Grande soddisfazione per la città di Montecatini Terme e per la FIMBA che, in dieci giorni, hanno portato in città oltre 6.000 persone che sono state impegnate in ventidue impianti di tutta la Valdinievole.
Redazione