Il 16 luglio sarà l’artista senese a chiudere il Pistoia Blues 2018 con il suo «Fenomenale Tour».
Lo hanno annunciato i responsabili della manifestazione e l'amministrazione comunale durante la presentazione ufficiale del programma. L’organizzatore Giovanni Tafuro di BluesIn sottolinea: «Siamo lieti di annunciare ancora un grande nome per questa 39ª edizione partita con molte difficoltà, insieme a Live Nation siamo riusciti in poco tempo a stilare un programma di qualità che toccherà diversi generi». Infatti, i ritardi e le vicissitudini burocratiche non hanno impedito di organizzare un festival che vedrà grandi nomi salire sul palco di piazza del Duomo il 13, 14 e 15 luglio. Oltre a questi tre giorni sono previste una serie di date di preparazione e chiusura.
Il ciclo di appuntamenti "Road to Pistoia Blues" è iniziato il 16 Marzo con il concerto sold out del bluesman americano Silver Blue e proseguirà con i vari "clinics" e la nuova edizione del Contest Obiettivo BluesIn, dedicato alle band di tutta Italia che si esibiranno in diversi locali italiani che hanno aderito all’iniziativa. L’iscrizione è gratuita: i tre vincitori potranno esibirsi sul main stage del Festival in apertura ai big della musica internazionale. Il 4 luglio si concluderà il ciclo «Road to Pistoia Blues» con il concerto al Teatro Manzoni di Graham Nash, realizzato in collaborazione con l’Associazione Teatrale Pistoiese.
Il 10 luglio Alanis Morissette, cantautrice canadese, si esibirà durante l’anteprima del festival (Radio Capital sarà la radio ufficiale); il 12 luglio si svolgerà la Notte Rossa Avis (ancora in fase di definizione il nome dell’artista).
Il Festival vero e proprio partirà il 13 luglio con James Blunt, mentre il 14 luglio si esibirà il chitarrista dei Genesis Steve Hackett ed il 15 luglio sul palco Billy Gibson degli ZZ Top e Steve Lukather dei Toto, mentre l’altro nome internazionale della scena grunge è ancora in fase di definizione. A chiusura, il 16 luglio, Gianna Nannini, con il suo «Fenomenale Tour».
Il sindaco Alessandro Tomasi spiega che «Come amministrazione riteniamo eccellente il risultato di questa edizione del Blues, la burocrazia ha spesso messo i bastoni tra le ruote ma la fiducia verso gli organizzatori è stata totale. Da quest’anno vogliamo tornare all’idea del vecchio festival: non solo concerti, ma è necessario ricreare quello spirito unico che ha reso famoso l’evento anche all’estero. Partecipare al blues è fare parte di una tradizione, di un’esperienza corale che coinvolge tutta la città, ricreando quel clima magico e collettivo che si viveva nelle vie e nelle piazze intorno a piazza del Duomo. Chi la visita in quel periodo, indipendentemente dai biglietti staccati, che spero siano tanti, deve anche conoscere il territorio e le sue bellezze divertendosi».
Redazione